Come ogni anno, l’analisi della Legge di Bilancio, presenta un’occasione per valutare ciò che il Governo ha inteso inserire riguardo, in particolare, le famiglie e le persone con disabilità.
A differenza degli scorsi anni però, dove l’analisi del Nostro Centro Studi, era stata sempre “asettica”, non acuendo oltremodo, criticità magari rilevate nell’analisi del testo, quest’anno non possiamo fare a meno di attenzionare un dato preoccupante.
Se da un lato, come vedremo, la legge ha istituito un “Fondo unico per l’inclusione delle persone con disabilità”, nulla si rileva purtroppo, in tema di politiche lavorative, sanitarie e scolastiche in favore dei lavoratori/ici, studenti e studentesse, famiglie e persone con disabilità. Eppure, le organizzazioni maggiormente rappresentative, invitate in sede di Commissioni riunite, avevano presentato le loro proposte emendative, evidenziando alcune preoccupazioni circa la mancanza di previsioni economiche che avrebbero limitato l’esigibilità dei diritti da parte delle persone con disabilità e delle loro famiglie.
Questo perché le complessità economiche e sociali che attualmente segnano il nostro Paese impongono una sollecitazione collettiva attiva e capace di fronteggiare le plurime emergenze sociali ed economiche del Paese nell’ottica di una crescita diffusa e inclusiva così da permettere di garantire e realizzare il pieno sviluppo sociale ed economico dal centro alle periferie.
Dall’analisi del testo, però, le proposte non sono state recepite. Ad ogni buon conto, la manovra 2024, che precedentemente era composta da 109 articoli e 6 allegati, a seguito dell’esame dei due rami del Parlamento, è stata divisa in 2 sezioni, 6 allegati, due tabelle, due quadri generali riassuntivi ed il bilancio per azioni; nella prima sezione i precedenti articoli sono stati rinumerati all’interno di un articolo unico, composto da 561 commi, mentre nella seconda sezione, sono stati inseriti gli articoli da 2 a 21.
Passiamo ad analizzare le varie sezioni, partendo dalle misure sulla disabilità.
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