Rinnovo patente: attenti a questa omissione, le sanzioni possono essere altissime

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Chi ha una patente di guida, è obbligato a dichiarare eventuali invalidità in sede di rinnovo? L’omissione potrebbe comportare dei rischi.

La patente di guida va rinnovata con cadenza periodica, a seconda delle propria età anagrafica. E, in particolare:

  • dopo 10 anni, fino ai 50 anni di età;
  • dopo 5 anni, per chi ha tra i 50 e i 70 anni;
  • dopo 3 anni, per chi ha tra i 70 e gli 80 anni;
  • dopo 2 anni, per gli over 80.

Al momento del rinnovo, va accertato lo stato di salute del possessore. Per questo motivo, non bisogna mentire dinanzi alla Commissione medica e celare eventuali patologie. L’art. 483 del Codice Penale sanziona tale condotta con la reclusione fino a due anni.

Se, poi, si è responsabili di un incidente stradale e viene riscontrato che in sede di rinnovo non è stata dichiara l’invalidità, si rischia di dover pagare i danni provocati, perché l’assicurazione non effettuerà il rimborso.

RINNOVO PATENTE: QUALI PATOLOGIE VANNO NECESSARIAMENTE DICHIARATE?

Specifichiamo, tuttavia, che non tutte le patologie vanno segnalate. In particolare, bisogna sempre specificare quelle per le quali è imposto il divieto di guida oppure una limitazione per un determinato periodo, cioè

  • diabete mellito grave;
  • problemi cardiaci come aritmia, ictus, pacemaker, trapianto di cuore;
  • malattie neurologiche;
  • sindrome delle apnee ostruttive del sonno.

Ci sono, poi, le patologie per le quali vige il divieto di rinnovo della patente. Nel dettaglio:

  • malattie per le quali è necessario il defibrillatore cardiovascolare;
  • malattie vascolari periferiche, come aneurisma dell’aorta con rischio di rottura improvvisa;
  • cardiomiopatie strutturali ed elettriche o tachicardia ventricolare non sostenuta;
  • insufficienza cardiaca di classe III e IV NYHA;
  • valvulopatia di classe III e IV NYHA o con insufficienza o stenosi aortica;
  • sindrome di Brugada con sincope o morte cardiaca improvvisa abortita;
  • sindrome del QT lungo con sincope.

In tutti questi casi, non sarà possibile guidare.

Il rinnovo della patente per i soggetti invalidi è soggetto alle stesse scadenze previste per le persone sane, con la differenza che, se la Commissione medica lo ritiene opportuno, in caso di peggioramento le tempistiche possono essere ridotte.

Ogni quanto viene rinnovata la patente degli invalidi civili?

Per ottenere il rinnovo della patente di guida, è necessario superare una visita dinanzi ad una Commissione medica locale, che ha il compito di accertare chi è idoneo o meno alla guida dei veicoli.

L’esame medico serve a verificare:

  • l’assenza di condizioni cliniche incompatibili con l’idoneità alla guida;
  • la necessità di rilascio di patenti speciali per soggetti mutilati o invalidi;
  • la presenza dei presupposti per il rilascio di patenti di categoria C e D dopo i 65 anni oppure di categoria A e B dopo gli 80 anni di età.

Dopo l’accertamento, la Commissione medica locale può decidere per il termine di scadenza ordinario oppure ridotto. In alcune ipotesi, può anche dichiarato l’interessato non idoneo all’ottenimento oppure al rinnovo della patente di guida

di Antonia Festa – InformazioneOggi

 

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