di Nicola Di Masi
Pensione Gennaio 2023 senza aumenti?
Cedolino Pensione Gennaio 2023 senza aumento – Diversi nostri lettori pensionati, ci stanno scrivendo, che non hanno ricevuto gli aumenti previsti nel cedolino di pensione di Gennaio 2023. Molti altri, invece, evidenziano una riduzione, rispetto a quello percepito nei mesi precedenti.
Che cosa sta succedendo al cedolino di pensione di Gennaio 2023? Perché gli importi netti sono più bassi?
Come controllare il cedolino di pensione senza SPID?
Ogni mese, il pensionato, in maniera anticipata (verso il 16/17 del mese), può verificare l’importo della propria pensione, solo se in possesso dello SPID, della carta di identità elettronica o della Carta nazionale dei servizi.
Basta recarsi sul sito dell’Inps – www.inps.it – e scrivere nella barra di ricerca, la frase “Fascicolo previdenziale del cittadino ed inserire il codice fiscale e le credenziali Inps, cliccando poi nel menu a sinistra: PRESTAZIONI e PAGAMENTI.
E’ possibile anche verificare il prospetto della propria pensione, scaricando l’APP dell’Inps, cliccando su tutti i servizi e Stato pagamenti e cedolini.
Se vogliamo ancora anticipare la visualizzazione del solo netto pagato della pensione, bisogna recarsi sul dettaglio delle Pensioni nel servizio online: Fascicolo previdenziale del cittadino.
Per tutti i pensionati, che non possono accedere con lo SPID, l’Inps ha messo a disposizione per i soli patronati, con apposita delega del cittadino, un servizio online che permette di scaricare il cedolino di pensione.
Cedolino di Pensione di Gennaio 2023 più basso?
La pensione di Gennaio 2023 non doveva essere rivalutata del 7,3%? Cominciamo con il dire che le pensioni saranno prelevabili, sia alla posta e sia in banca, a partire dal giorno 3 Gennaio 2023.
Dopo questa premessa, diciamo sin dan subito, che alle seguenti pensioni è stata già applicata la rivalutazione del 7,3%:
- le pensioni minime sono state rivalutate, per un importo totale di 563,73 euro (non è stata applicata la rivalutaione del 120%, in attesa dell’approvazione della legge di bilancio 2023);
- le pensioni di invalidità civili parziali sono state incrementate sino ad un importo di euro 313,91 euro (per chi ha altri redditi) e di 324,24 euro per chi non possiede altri redditi,
- infine i trattamenti pensionisti, con importi inferiori a 4 volte il trattamento minimo, sono stati anche rivalutati del 7,3%.
Ricordiamo che le pensioni complessivamente pari o inferiori a quattro volte il trattamento minimo INPS, saranno rivalutate nella misura del 100 per cento.
Il problema sorge per gli importi di pensione superiori a 2.101,52 euro e per le indennità di accompagnamento, come evidenziato nella schermata seguente. L’importo lordo di 527,16 è stato confermato dall’Inps.
L’Inps con un comunicato stampa del 22 Dicembre 2022 ha specificato che:
“Il Disegno di Legge di Bilancio 2023 prevede interventi volti a rimodulare le modalità di attribuzione della rivalutazione automatica per le fasce di importo dei trattamenti pensionistici superiori a quattro volte il trattamento minimo. Al fine di evitare la corresponsione di somme potenzialmente indebite, pertanto, la rivalutazione è stata attribuita in misura pari al 100% a tutti i beneficiari il cui importo cumulato di pensione sia compreso nel limite di quattro volte il trattamento minimo in pagamento nell’anno 2022 (pari a € 2.101,52). Per i pensionati il cui trattamento pensionistico cumulato è superiore al predetto limite, la rivalutazione sarà attribuita sulla prima rata utile dopo l’approvazione della legge di bilancio 2023.“
Conguaglio fiscale Pensione Gennaio 2023
Prima di verificare il solo netto mensile della nostra pensione, bisogna confrontare la sola pensione lorda dei cedolini di Novembre 2022 e Gennaio 2023.
Ad esempio confrontiamo il lordo della seguente pensione. Il lordo è di 662,95 euro.
La pensione lorda di Gennaio 2023 è di 711,35 euro. Quindi in questa pensione, inferiore a 4 volte il trattamento minimo, l’Inps ha applicato la rivalutazione del 7,3%
In questo mese, a partire da Gennaio 2023 e sino a novembre 2023 (per un totale di 11 rate), sugli importi di pensione fiscalmente imponibili, oltre al pagamento dell’Irpef mensile, vengono trattenute le addizionali regionali e comunali relative al 2022.
Inoltre in questo mese, l’Inps effettua il ricalcolo a consuntivo, dell’irpef pagata nell’anno 2022, sulla base dell’ammontare annuale complessivo delle sole prestazioni pensionistiche.
Qualora le trattenute irpef pagate nell’anno 2022, siano state applicate in maniera inferiore rispetto al dovuto, l’eventuale debito, verrà sottratto a conguaglio nel cedolino di Gennaio o Febbraio 2023.
Le pensioni minime, gli assegni di invalidità, gli assegni sociali e le indennità di accompagnamento non sono soggette a tassazione.
In conclusione possiamo dire, che per visualizzare sul cedolino di pensione il vero incremento del 7,3% (per le pensioni superiori a 4 volte il trattamento minimo e sull’indennità di accompagnamento), del 120% sulle pensioni minime e l’ultimo incremento sino a 600 euro per gli over 75enni, bisognerà attendere i mesi di Marzo e Aprile 2023 e l’approvazione della legge finaziaria 2023 del Governo Meloni.