di Antonella Tortora
Per la pensione di invalidità si ha diritto alla tredicesima mensilità? Su quali prestazioni economiche assistenziali spetta la tredicesima? L’INPS paga la tredicesima sulla pensione d’invalidità e le altre prestazioni economiche assistenziali al pari della pensione ordinaria.
L’INPS nella circolare n. 1114 del 13 ottobre 2022, ha reso noto l’aumento sulle pensioni per il periodo di ottobre, novembre e dicembre 2022. Nel quadro degli incrementi è stata inclusa anche la tredicesima mensilità. Un provvedimento previsto nel decreto Aiuti bis, nel quale per le prestazioni economiche previdenziali è stato previsto l’applicazione della percentuale di due punti della perequazione 2022.
L’aumento spetta ai pensionati in automatico nelle mensilità di ottobre, novembre, dicembre e sulla tredicesima mensilità. Nel cedolino l’importo viene distinto dalla voce chiamata “Incremento D.L. Aiuti bis”. Dunque, nella mensilità di dicembre 2022, viene erogata la pensione d’invalidità e la tredicesima mensilità.
Una breve guida alle caratteristiche della tredicesima mensilità sulle prestazioni economiche d’invalidità 2022. Ti spigheremo, quali sono i trattamenti a cui spetta la tredicesima e come viene calcolata.
Pensione d’invalidità 2022: su quali prestazioni spetta la tredicesima mensilità
L’Istituto previdenziale per il 2022 ha previsto un assegno mensile per gli invalidi civili del valore di 291,69 euro mensili erogate per 13 mensilità, in presenza di un limite reddituale personale del valore di 17.050,42 euro annui. Gli invalidi civili hanno diritto alla tredicesima mensilità, dunque l’importo corrisponde al valore di 3.791,97 euro annui.
Per calcolare la tredicesima sulle prestazioni d’invalidità occorre considerare che per tutti i percettori di prestazioni assistenziali da un periodo temporale minimo di un anno, il valore della tredicesima mensilità corrisponde al valore del trattamento economico spettante.
L’importo del valore della tredicesima mensilità viene ricavato da una semplice operazione matematica. Dunque, viene preso il valore del trattamento economico percepito lordo e moltiplicato per i numeri di erogazione effettiva della prestazione dividendo per 12.
Ne consegue che, coloro che percepiscono la pensione da un anno, il calcolo matematico prende in considerazione i mesi effettivi di erogazione del trattamento.
A titolo di esempio, Andrea riceve una prestazione economico assistenziale dal mese di giugno 2022, il valore della tredicesima mensilità sarà calcolata tenendo conto dei mesi effettivi di erogazione che corrispondono al numero di 7 mensilità.
Non viene considerato l’anno pieno, ovvero i 12 mesi, ma solo il periodo di erogazione della prestazione economica che va dal mese di giugno al 31 dicembre 2022. Dunque, Il valore della tredicesima mensilità sarà pari a circa 170,15 euro.
La prestazione economico assistenziale di dicembre, incluso il valore della tredicesima mensilità, viene accreditata sul conto corrente bancario o postale nel primo giorno bancabile del mese, quindi il 1° dicembre 2022.
Tredicesima mensilità: su quale prestazione economica assistenziale non spetta?
La tredicesima mensilità non spetta sull’indennità di accompagnamento, dunque sulla prestazione economica assistenziale erogata a favore degli invalidi civili, mutilati, inabili totali per patologie fisiche o psichiche.
L’accompagno viene riconosciuto dopo aver accertato:
- impossibilità di deambulare, dunque necessità dell’aiuto di un familiare o accompagnatore permanente;
- non riesce a compiere le normali azioni quotidiane, dunque necessità dell’assistenza continua di un familiare o accompagnatore.
Per la pensione d’invalidità si ha diritto alla tredicesima mensilità? Su quali prestazioni economiche assistenziali spetta la tredicesima?
La tredicesima mensilità spetta sulle prestazioni economiche assistenziali riconosciute dall’INPS, dunque sulla pensione d’invalidità, assegno sociale e così via.
In sintesi, ricordiamo che l’assegno ordinario d’invalidità regolamentato dalla Legge n. 222/1984, rientra nell’aumento del trattamento e della tredicesima mensilità.
L’assegno ordinario d’invalidità viene riconosciuto in presenza di una ridotta capacità lavorativa.
L’articolo 1 della Legge n. 222/1984, recita:
“Si considera invalido … l’assicurato la cui capacità di lavoro, in occupazioni confacenti alle sue attitudini, sia ridotta in modo permanente a causa di infermità o difetto fisico o mentale a meno di un terzo“.
Mentre, l’invalidità civile viene rilasciata dopo la visita medica di accertamento sanitario ASL – INPS, con l’attribuzione di una percentuale regolamentata dagli scaglioni previsti dal Decreto del Ministero della Sanità del 5 febbraio 1992.
L’INPS eroga la pensione d’invalidità in favore dei cittadini affetti da patologie invalidanti tali da non permettere il normale svolgimento dell’attività lavorativa.
L’INPS riconosce la pensione d’invalidità alle persone che rientrano nei requisiti, quali:
- requisito reddituale per il 2022 il limite da rispettare corrisponde al valore di 17.050,42 euro annui;
- viene riconosciuta in favore delle persone affette da patologie invalidanti con un’età compresa tra i 18 e i 67 anni;
- viene riconosciuta la pensione d’invalidità alle persone che ottengono dalla visita medica sanitaria disposta dalla Commissione Sanitaria ASL- INPS una percentuale d’invalidità tra il 74% e il 100%;
- possono richiedere la pensione d’invalidità sia i cittadini italiani che i cittadini stranieri comunitari e cittadini stranieri extracomunitari, con residenza stabile e abituale sul suolo nazionale.