E’ attiva dal 2021 la procedura che permette ai cittadini con disabilità di velocizzare le procedura di accertamento di invalidità civile ed handicap (legge 104). Si tratta della possibilità di inoltrare online la documentazione sanitaria al fine di una valutazione da parte delle commissioni mediche INPS, allo scopo del rilascio di verbali, sia di sia di prima istanza-aggravamento che di revisione, di invalidità, cecità, sordità, handicap e disabilità anche solo sugli atti, e quindi senza doversi recare a visita.
NUOVO SERVIZIO
In merito a questo servizio, l’INPS ha comunicato nei giorni scorsi una novità relativa proprio al servizio per l’allegazione della documentazione sanitaria di in validità civile, già utilizzabile dai cittadini per inviare all’Istituto la documentazione, che ora viene esteso anche ai medici certificatori e ai patronati. La novità si inserisce nelle misure di innovazione previste dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR).
Nel suo messaggio n.3574 del 1 ottobre 2022, l’INPS fornisce ai medici certificatori e agli operatori dei patronati le indicazioni per l’utilizzo del servizio, le tipologie di domande per le quali può essere utilizzato e i tempi di fruizione. Vediamo cosa viene specificato.
Per quali domande è operativo il servizio
Demandando alla lettura del messaggio completo per ciò che riguarda le indicazioni tecniche ai medici e operatori di Patronato, segnaliamo invece per quali tipologie di domande è fruibile il servizio da parte degli stessi:
-le domande di prima istanza o aggravamento di cittadini residenti nei territori dove l’INPS effettua l’accertamento sanitario in convenzione CIC con le Regioni;
– tutte le revisioni sanitarie di invalidità civile (decreto-legge n. 90/2014, convertito, con modificazioni, dalla legge n. 114/2014). In questo caso l’INPS invia una comunicazione mediante una lettera, con l’informativa al cittadino di potere optare per la valutazione agli atti di cui al citato articolo 29-ter. Tale comunicazione è inviata quattro mesi prima della scadenza di revisione. Il servizio, attualmente disponibile per i cittadini, sarà esteso dal 1° ottobre 2022 agli Istituti di Patronato.
Tempistiche
È possibile trasmettere la documentazione sanitaria finché l’iter di accertamento sanitario è in corso (ossia finché il verbale non è definito). Per le revisioni sanitarie, al fine di procedere a un’eventuale valutazione agli atti, le Commissioni mediche INPS potranno richiedere anticipatamente la documentazione sanitaria ai diretti interessati che dovranno provvedere entro 40 giorni dalla data in cui sia stata ricevuta la lettera di richiesta documentazione.
Possibili esiti di valutazione
La documentazione da allegare online è accettata solo se in formato PDF e di dimensione massima di due MB per ogni documento. Successivamente alla trasmissione il documento sarà reso disponibile alla commissione medica INPS, che potrà consultarlo e pronunciarsi con l’emissione di un verbale agli atti da trasmettere al cittadino a mezzo di raccomandata A/R. Qualora, invece, la documentazione pervenuta non venga considerata sufficiente o non permetta una completa ed esauriente valutazione obiettiva, oppure nel caso in cui la revisione sanitaria non venga trasmessa entro 40 giorni dalla ricezione della richiesta, la medesima commissione medica procederà alla convocazione a visita diretta dell’interessato.
LA VALUTAZIONE SENZA VISITA – riassumendo
Ricordiamo che questa possibilità di non doversi recare a visita per riconoscimento/revisione di invalidità civile/handicap è prevista dalla “Semplificazione dei procedimenti di accertamento degli stati invalidanti e dell’handicap” che era stata introdotta dall’articolo 29-ter del decreto-legge 16 luglio 2020, n. 76.
Tale articolo prevede, appunto, la possibilità che le commissioni mediche INPS preposte all’accertamento delle minorazioni civili e dell’handicap ai sensi della legge 104, possano redigere verbali, sia di prima istanza-aggravamento (là dove operano e sono attive le convenzioni con le regioni) che di revisione, anche solo sugli atti, in tutti i casi in cui sia presente una documentazione sanitaria che consenta una valutazione obiettiva.
La valutazione sugli atti può essere richiesta dal diretto interessato unitamente alla produzione di documentazione sanitaria adeguata, che può appunto essere inoltrata attraverso il sito internet dell’INPS, con il servizio di “Allegazione documentazione sanitaria invalidità civile”. Può servirsi di tale servizio il cittadino diretto interessato oppure, grazie alla novità sopra illustrata, ora anche dai medici certificatori o dai patronati.
La commissione INPS di accertamento valuta la documentazione sanitaria pervenuta e trasmessa dal cittadino e nei casi in cui la ritenga non sufficiente per una valutazione obiettiva, l’interessato sarà convocato a visita diretta.
La documentazione sanitaria pervenuta mediante l’allegazione online verrà conservata negli archivi dell’Istituto e sarà sempre disponibile e consultabile per gli eventuali successivi accertamenti di revisione, di aggravamento o di verifica straordinaria ovvero per le attività dell’UOC audit del Coordinamento generale Medico Legale e della Commissione Medica Superiore.
Per approfondire:
Messaggio INPS n° 3574 del 01-10-2022
Redazione Disabili.com