di Andrea Desideri
Le pensioni d’invalidità sono sempre oggetto di riflessione e, talvolta, dibattito. Specialmente con il nuovo anno fiscale che parte da settembre, subito dopo il pagamento delle imposte ad agosto. Anche se la pensione d’invalidità non fa reddito, con la nuova stagione prendono forma criteri che andranno a comporre l’anno che verrà: vale a dire i due semestri con cui confrontarsi tra aspettative e possibilità.
Gli incentivi per le persone con disabilità si compongono di un quantitativo specifico che comprende l’indennizzo per la disabilità più una quota relativa al possibile accompagnamento: richiesta che va inoltrata all’INPS. Istituto Nazionale Previdenza Sociale. Tuttavia esistono dei contributi che, a seconda degli anni e del periodo, vanno ad accumularsi: nel caso del diabete, per parlare di aggiornamenti recenti, è previsto un incentivo mensile di circa 525 euro. Dietro apposita richiesta.
INPS, pensioni d’invalidità: ritocchi agli incentivi. Cosa cambia e perchè
Si tratta di patologie che vengono riconosciute con il tempo: ultimamente, infatti, è toccato anche alla dislessia che sta guadagnando terreno nel campo della consapevolezza e dei riconoscimenti. Il nuovo anno vedrà, invece, qualche modifica per quanto riguarda le persone affette da cecità.
Gli incentivi, in tal caso, sono di circa 900 euro mensili: anche qui serve apposita domanda e documentazione. Tuttavia, da ottobre, cambieranno le cose. Ci sarà un ridimensionamento della pensione. A cosa è dovuto tutto questo? All’evoluzione e la gestione di figure specifiche. Le persone affette da cecità, infatti, prendono 900 euro poiché è compreso anche un quantum per l’accompagno: da questa cifra verranno, dunque, scalati 93 euro al mese.
Somma che andrà agli accompagnatori del Servizio Civile. Ogni persona, infatti, potrà richiedere una figura specifica per farsi accompagnare ovunque: “dotazione” che vedrà anche i 93 euro inclusi nella diaria dei volontari. Una scelta che dovrebbe incentivare mezzi e modalità d’inclusione.