Quali sono le spese che i contribuenti disabili possono utilizzare usare in detrazione? La necessità di prevede misure di favore a beneficio delle persone con disabilità o dei familiari che li hanno in carico, ha portato il legislatore italiano ad introdurre numerose detrazioni fiscali, il cui scopo è quello di ridurre il peso delle imposte in ragione delle spese sostenute per le esigenze di vita e sanitarie dei contribuenti disabili.
La quasi totalità delle detrazioni (eccezion fatta per quelle concesse in presenza di figli a carico) sono fruibili esclusivamente in sede di dichiarazione dei redditi con modello 730.
L’elenco è alquanto eterogeneo. Si parte dalle detrazioni per l’acquisto di mezzi di locomozione sino ad arrivare a quelle per l’eliminazione delle barriere architettoniche.
Entrando nel vivo della campagna di invio delle dichiarazioni dei redditi 2022 periodo d’imposta 2021, vediamo come indicare e fruire nel modello 730 delle detrazioni fiscali per i soggetti disabili.
Dichiarazione 730/2022: tutte le spese detraibili e deducibili quest’anno
Detrazione spese disabili: acquisto mezzi di locomozione
All’interno del rigo E4 del modello 730-2022 è possibile indicare le spese sostenute per l’acquisto:
- Di motoveicoli ed autoveicoli, anche se prodotti in serie e adattati in ragione delle limitazioni permanenti alle capacità motorie delle persone con disabilità;
- Di autoveicoli, anche non adattati, per il trasporto di ciechi, sordi, persone con disabilità psichica o mentale di gravità tale da determinare il diritto al riconoscimento dell’indennità di accompagnamento, nonché invalidi con grave limitazione della capacità di deambulazione e persone con pluriamputazioni.
La detrazione spetta in misura pari al 19% del costo sostenuto e dev’essere calcolata su una spesa massima di 18.075,99 euro. La stessa è fruibile:
- Per intero nel periodo d’imposta in cui il veicolo è stato acquistato;
- In alternativa, in quattro quote annuali di pari importo.
Il contribuente ha diritto alla misura una sola volta nel corso di un quadriennio, decorrente dalla data di acquisto.
Gli oneri detraibili comprendono anche le “spese di riparazione che non rientrano nell’ordinaria manutenzione, con esclusione dei costi di esercizio (come, ad esempio, il premio assicurativo, il carburante e il lubrificante)”. Le spese in parola devono essere “sostenute entro quattro anni dall’acquisto e concorrono, insieme al costo di acquisto del veicolo, al raggiungimento del limite massimo consentito di euro 18.075,99” (istruzioni 730-2022).
Detrazione spese disabili: figli a carico
Il prospetto relativo ai familiari a carico, in dichiarazione dei redditi, dev’essere compilato inserendo i dati relativi a coloro “che nel 2021 sono stati fiscalmente a carico del contribuente” (istruzioni 730-2022).
In particolare, si considerano fiscalmente a carico i membri della famiglia che nel 2021 hanno posseduto un reddito complessivo uguale o inferiore a 2.840,51 euro, al lordo degli oneri deducibili. Con esclusivo riferimento ai figli di età non superiore a 24 anni, il limite di reddito è elevato ad un importo pari o inferiore a 4 mila euro, sempre al lordo degli oneri deducibili.
I figli a carico con disabilità (ai sensi della Legge numero 104/1992) conferiscono il diritto ad una detrazione di importo maggiorato.
A tal fine, all’interno del rigo 2 colonna 3 della sezione dedicata ai familiari, è necessario barrare la casella “D” sia in caso di primo figlio che di figli successivi al primo.
Successivamente, all’interno di:
- Colonna 4, si riporta il codice fiscale del figlio;
- Colonna 5, il numero di mesi a carico;
- Colonna 6, il numero di mesi a carico se minore di 3 anni;
- Colonna 7, la percentuale di detrazione spettante (se attribuita al 100% in favore del contribuente o ripartita al 50% con l’altro genitore).
Per calcolare la detrazione spettante è necessario moltiplicare l’importo – base pari a:
- 220,00 euro se il figlio è di età inferiore a 3 anni;
- 950,00 euro se il figlio ha un’età pari o superiore a 3 anni;
per il coefficiente che si ottiene dal rapporto tra 95.000 (diminuito del reddito complessivo) ed ancora 95.000:
detrazione base * (95.000 – reddito complessivo / 95.000).
In presenza di figli a carico con disabilità, la detrazione – base aumenta di 400 euro, passando rispettivamente a:
- 620,00 euro se il figlio ha un’età inferiore a 3 anni;
- 1.350,00 euro se il figlio ha un’età pari o superiore a 3 anni.
Detrazione spese disabili: spese sanitarie
Con franchigia
Sono detraibili dall’IRPEF le spese sanitarie specialistiche (ad esempio analisi, prestazioni chirurgiche e specialistiche) in misura pari al 19% dell’importo che eccede la franchigia di 129,11 euro. L’elenco completo delle spese sanitarie interessate (da indicare nel rigo E1) è contenuto nelle istruzioni 730-2022 a pagina 109.
Senza franchigia
Al contrario, la detrazione al 19% spetta sull’intero importo (senza applicazione della franchigia) per le spese sanitarie indicate nel rigo E3, sostenute per persone con disabilità, in particolare:
- Spese per mezzi necessari all’accompagnamento, alla deambulazione, alla locomozione ed al sollevamento di persone con disabilità (riconosciuta ai sensi dell’articolo 3 della Legge numero 104/1992);
- Spese per sussidi tecnici ed informatici, destinati a facilitare l’autosufficienza e le possibilità d’integrazione delle persone con disabilità (ai sensi dell’articolo 3 della Legge numero 104/1992), come modem o pc;
L’elenco dettagliato delle spese citate è riportato a pagina 110 delle istruzioni sul modello 730-2022.
Detrazione spese disabili: addetti all’assistenza di persone non autosufficienti
Inserendo nei righi da E8 ad E10 il codice 15 è possibile fruire in dichiarazione dei redditi della detrazione pari al 19% delle spese sostenute per gli addetti all’assistenza personale, nei casi di non autosufficienza nel compimento degli atti della vita quotidiana.
La detrazione, spettante anche per gli oneri sostenuti in favore dei familiari non a carico, è fruibile nel rispetto di un ammontare di spesa non superiore a 2.100 euro e a condizione che il reddito complessivo del contribuente non ecceda i 40 mila euro (considerando anche il reddito dei fabbricati assoggettato alla cedolare secca sulle locazioni).
Nello specifico sono considerate non autosufficienti nel compimento degli atti della vita quotidiana le persone “che non sono in grado, per esempio, di assumere alimenti, di espletare le funzioni fisiologiche e provvedere all’igiene personale, di deambulare, di indossare gli indumenti” (istruzioni 730-2022) oltre a chi necessita di sorveglianza continuativa.
Lo stato di non autosufficienza deve comunque risultare da certificazione medica.
Detrazione spese disabili: cani guida
La detrazione IRPEF del 19%, calcolata sulle spese sostenute per l’acquisto del cane guida da parte di persone non vedenti, è indicata nel rigo E5 del 730.
Il diritto alla detrazione spetta con riferimento all’acquisto di un solo cane ed una sola volta in un periodo di quattro anni.
La somma può essere portata in detrazione in un’unica soluzione o in quattro quote annuali di pari importo.
Il rigo E81 della dichiarazione dei redditi contiene la detrazione forfettaria di 1.000 euro, spettante ai non vedenti “senza che sia necessario documentare l’effettivo sostenimento della spesa”, in base a quanto riportato sulla guida dell’Agenzia delle Entrate sulle agevolazioni per persone con disabilità.
L’unico requisito richiesto per usufruire della detrazione è il possesso del cane guida.
In ogni caso, la misura spetta per intero se il contribuente ha un reddito complessivo (compresi i redditi assoggettati a cedolare secca) fino a 120.000 euro salvo poi decrescere, fino ad azzerarsi, al raggiungimento di un reddito complessivo pari a 240 mila euro.
Detrazione spese disabili: eliminazione delle barriere architettoniche
Ristrutturazione edilizia
Le spese legate all’eliminazione delle barriere architettoniche conferiscono al contribuente il diritto alla detrazione per gli interventi di ristrutturazione edilizia, pari al 50%, da calcolare su un importo massimo di 96 mila euro.
La misura dev’essere indicata nei righi da E41 ad E43 del 730-2022.
Rientrano nella categoria degli interventi agevolati:
- Quelli effettuati per eliminare le barriere architettoniche (ad esempio ascensori e montacarichi);
- Lavori eseguiti per la realizzazione di strumenti che, grazie alla comunicazione, la robotica ed ogni altro mezzo tecnologico, siano idonei a favorire la mobilità interna ed esterna delle persone con disabilità grave, ai sensi dell’articolo 3, comma 3, Legge numero 104/1992.
Sono invece esclusi il semplice acquisto di strumenti o beni mobili, anche se diretti a favorire la comunicazione e la mobilità della persona con disabilità (ad esempio l’acquisto di telefoni a viva voce, computer o tastiere espanse).
In caso di contemporanea fruizione della detrazione per spese sanitarie (corrispondente al 19% sull’intero importo) indicata nel rigo E3, a fronte di spese per la costruzione di rampe per l’eliminazione delle barriere architettoniche interne ed esterne alle abitazioni, la detrazione al 19% spetta sulla parte che eccede l’analoga misura per gli interventi di ristrutturazione edilizia.
Superbonus 110%
Le spese sostenute per gli interventi destinati ad eliminare le barriere architettoniche, effettuati per favorire la mobilità interna ed esterna all’abitazione delle persone con disabilità grave, possono beneficiare del Superbonus 110% (da indicare nei righi da E41 ad E43 del 730-2022) se eseguite congiuntamente ad uno degli interventi cosiddetti “trainanti”.
Detrazione spese disabili: polizze assicurative
Nei righi da E8 ad E10 della dichiarazione dei redditi è possibile riportare con il codice 38 la detrazione corrispondente al 19% delle spese sostenute per i premi assicurativi che coprono il rischio di morte, a beneficio delle persone con disabilità grave (ai sensi dell’articolo 3 comma 3 Legge numero 104/1992).
La detrazione dev’essere calcolata su un ammontare massimo di 750,00 euro.
Scarica la guida dell’Agenzia delle Entrate sulle agevolazioni fiscali per persone con disabilità