Nei giorni scorsi vi abbiamo parlato degli aumenti delle pensioni di invalidità contenute nel Def, molti dei nostri lettori ci hanno scritto per comprendere se questi erano solo per gli invalidi al 100% o anche per quelli parziali, forse non comprendendo anche a fondo le parole del Ministro Stefani enunciate nei giorni scorsi in un comunicato Stampa e riprese da più media. Per questa ragione questa mattina abbiamo provato ad interfacciarci col Ministro stesso che ha cercato di spiegarci che gli aumenti ora evidenziati non c’entrano con quanto da lei espresso in quel comunicato.
di Erica Venditti
Questi aumenti sono quelli dovuti alla rivalutazione delle pensioni in essere. Quindi ci verrebbe da dire che tutto é ancora possibile in sede di legge di bilancio anche per gli invalidi parziali a patto che si trovino le risorse che restano un nodo critico, non essendo un problema da poco. Facciamo il punto a partire anche dalle parole del Ministro Stefani pronunciate il 7 aprile.
Aumento pensioni di invalidità 2022, le precisazioni al 5 maggio
Il 7 aprile Erika Stefani, ministro per le per le disabilità aveva precisato attraverso un comunicato stampa che : “Tra i provvedimenti collegati al Documento di Economia e Finanza è stato inserito un ddl che prevede l’adeguamento delle pensioni di invalidità. Abbiamo fortemente voluto tale misura che e’ intenzionata anche a recepire la sentenza n. 152 della Corte Costituzionale del 23 giugno 2020, la quale ha precisato che un assegno mensile di circa 286 euro è inadeguato”. Il mondo delle disabilità attende da tempo tale intervento, che viene incontro alle necessità di tante persone alle quali dovevamo le giuste attenzioni nei provvedimenti urgenti legati alla decisione di Bilancio”.
La Stefani con la quale ci siamo interfacciati stamane precisa che gli aumenti di cui si sta parlando in questi giorni nulla hanno a che vedere con quanto espresso nel comunicato stampa del 7 Aprile scorso. E ci precisa che ‘I collegati al Def non sono disegni di legge già predisposti. Vista la necessità di grossa copertura il contenuto sarà dunque deciso, se il governo intero riuscirà, con la legge di bilancio. E chiaramente tutto andrà deciso con il ministero competente che è quello del lavoro”.
Aumenti pensioni invalidità 2022 al momento semplice rivalutazione, se ne parla in legge di bilancio
Dunque gli aumenti delle pensioni di invalidità per il 2022 di cui si sta parlando in questi giorni riguardano la rivalutazione delle stesse e nello specifico l’importo della maggiorazione mensile è quantificato in euro 368,58, mentre l’importo della pensione di invalidità dopo la rivalutazione fatta a inizio anno è di 291,69 euro. Il totale della pensione di invalidità per chi accede all’incremento al milione, a cui potranno accedervi quanti rispecchiano precisi limiti reddituali personali e del coniuge se sposati, è pari a 660,27 euro mensili per il 2022, per 13 mensilità, rispetto ai 651,51 concesso agli invalidi totali dal mese di novembre 2020.
Ricordiamo altresì che il nuovo trattamento è stato esteso a tutti gli invalidi civili 100% dai 18 anni ai 60 anni e viene riconosciuto d’ufficio, per l’incremento dell’assegno per chi già lo percepisce non è dunque necessario fare domanda alcuna. L’aumento ‘al milione’ delle pensioni ad oggi è valevole per gli invalidi civili totali, ciechi assoluti e sordi, ed è rivolto da novembre 2020 a tutti quei soggetti per i quali la Corte Costituzionale aveva stabilito l’illegittimità dell’importo della pensione di invalidità ritenendolo del tutto inadeguato a soddisfare le primarie esigenze di vita quotidiane.
Ora non resta che attendere per comprendere se nel tempo tale incremento verrà esteso anche agli invalidi parziali, ncosì come richiesto a gran voce anche dalle Associazioni di categoria, Anmic in primis, non è ancora dato sapere quale sia l’entità e quali i beneficiari inseriti nel ddl inserito tra i provvedimenti collegati al Documento di Economia e Finanza che prevede appunto l’adeguamento delle pensioni di invalidità. Vi terremo comunque aggiornati.