Dall’assegno unico al reddito di cittadinanza, passando per il bonus bebè e quello per la tv: il Governo ha messo in campo diverse misure a sostegno delle famiglie e dei cittadini meno abbienti, ma per poter accedere a queste (ed altre) agevolazioni, sarà necessario presentare l’Isee aggiornato al 2022, in cui indicare i redditi del 2020. La presentazione dell’Isee diventa quindi fondamentale, essendo lo strumento utilizzato per valutare la soddisfazione dei requisiti necessari per ottenere i bonus a cui si può accedere soltanto entro alcuni tetti. Fornire il proprio reddito aggiornato servirà non soltanto per richiedere nuove agevolazioni, ma anche per il rinnovo di quelle già attive. Le scadenze variano in base alla misura: ad esempio, per il reddito di cittadinanza la scadenza entro cui presentare l’Isee aggiornato per non perdere il beneficio è il 31 gennaio 2022, ma per altri bonus, come vedremo un seguito, ci sarà più tempo per mettersi in regola.
Cos’è l’Isee e come richiederlo
Prima di addentrarci nei meandri dei bonus che si possono richiedere con l’Isee aggiornati, è opportuno chiarire di cosa si tratta. Isee, sta per Indicatore della Situazione Economica Equivalente e costituisce la principale fonte di accesso a determinate prestazioni sociali. Questo documento tiene conto non soltanto dei redditi da lavoro o generati da investimenti di tutti i soggetti appartenenti allo stesso nucleo familiare, ma anche del patrimonio immobiliare (case e terreni), da cui viene sottratta la quota riferita all’abitazione principale. Come si calcola? Sommando il reddito alla somma di patrimonio mobiliare e immobiliare moltiplicata per il 20%. Nell’equazione va considerata anche la composizione del nucleo familiare: l’Isee viene infatti calcolato come rapporto rapporto tra l’Indicatore della Situazione Economica (Ise) e il parametro della scala di equivalenza riportato sil sito dell’Inps, che contempla variazioni in base al numero dei componenti e altre maggiorazioni.
Per poterlo richiedere l’Inps ha predisposto un modulo apposito, la Dichiarazione sostitutiva unica (Dsu), che i contribuenti possono compilare con i propri dati anagrafici, reddituali e patrimoniali, con validità fino al 31 dicembre di ogni anno. Dal mese di gennaio è possibile chiedere il rinnovo: i cittadini possono rivolgersi al Comune di appartenenza, a Caf e patronati, oppure inviare telematicamente la richiesta attraverso il sito dell’Inps. Ricordiamo che, oltre al codice fiscale dei vari componenti, i richiedenti dovranno specificare tutti i redditi conseguiti nel 2020, la disponibilità sui conti correnti, le abitazioni e i terreni di proprietà e i veicolo intestati. Vediamo adesso quali sono i bonus che si possono ottenere solo rientrando in un certo limite di reddito.
Assegno unico e Isee
Partiamo dall’assegno unico unico e universale per i figli a carico, per cui il Governo ha dato l’ultimo ok al decreto legislativo. Lo strumento andrà a sostituire alcuni aiuti a sostegno delle famiglie con figli e le domande potranno essere presentate a partire da gennaio 2022. La misura avrà una periodicità annuale, da marzo a febbraio, con le famiglie che ogni 12 mesi dovranno presentare una nuova richiesta all’Inps. Se la domanda verrà presentata entro giugno, l’ente di previdenza sociale erogherà anche le mensilità pregresse, se invece la richiesta verrà effettuata dopo giugno, l’assegno decorrerà dal mese successivo.
Per ottenere l’assegno si deve avere un Isee valido, ma non è necessario allegarlo alla domanda in quanto sarà l’Inps stessa a verificarne l’esistenza. È comunque opportuno e consigliabile aggiornare l’Isee per non andare incontro all’assegnazione di un importo più basso. Per chi ha un Isee sotto i 15mila euro l’importo mensile dell’assegno è di 175 euro per ogni figlio minorenne e di 85 euro per i figli tra i 18 e i 20 anni e disabili con più di 21 anni.
Invece, per le famiglie con reddito pari o superiore a 40mila euro, gli assegni sono rispettivamente di 50 e 25 euro al mese. Va ricordato inoltre che gli importi possono aumentare in base ad alcuni fattori, come la presenza di figli con disabilità grave o non autosufficienti, o nel caso in cui la madre abbia meno di 21 anni (qui tutti i dettagli).
Reddito di cittadinanza: occhio alla scadenza
Come accennato ad inizio articolo anche i percettori del reddito di cittadinanza o chi intende richiederlo, deve presentare l’Isee aggiornato entro il 31 gennaio 2022. Le famiglie che non rinnoveranno la Dsu entro quella data perderanno il sussidio: infatti per ottenerlo è necessario che l’Isee sia in corso di validità. Inoltre, a partire dal prossimo febbraio, il reddito di cittadinanza verrà ricalcolato in base all’Isee 2022, con la possibilità di aumenti e diminuzioni (ma anche cessazioni) per alcuni percettori.
Tutti bonus da chiedere con l’Isee 2022
L’ISEE 2022 sarà necessario per molti altri bonus e sussidi, a partire dal bonus prima casa per i giovani under 36. Per i giovani che acquistano un immobile adibito ad abitazione principale con Isee inferiore ai 40mila euro è possibile ottenere la garanzia statale all’80% sul mutuo, oltre ad una serie di agevolazione correlate. Con un Isee inferiore ai 15.493,71 euro i giovani tra i 20 e i 31 anni possono richiedere il bonus affitti, che permette di ottenere uno ”sconto” del 20% fino ad un massimo di 2mila euro, sul canone di locazione.
Un’altra misura rivolta alle famiglie in difficoltà economiche è il bonus bollette, con le famiglie che potranno anche richiedere una rateizzazione degli importi. Una novità del prossimo anno sarà invece il bonus psicologico: l’importo massimo è di 1.600 euro da spendere in spese psicologiche, ma la somma erogata ai singoli cittadini varia in base al reddito. L’Isee è necessario anche per uno dei due bonus Tv rinnovati per il 2022: le famiglie con reddito inferiore a 20mila euro possono ottenere uno sconto di 30 euro sull’acquisto di un televisore o di un decoder.