Pensione ai sordi: requisiti e importi

Pensione ai sordi: requisiti socio-sanitari, cause di sordità ammesse ed escluse, decorrenza, durata, importi e modalità di richiesta

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La pensione ai sordi è un sussidio economico erogato su domanda a chi soddisfa specifici requisiti. Nello specifico, si tratta di una prestazione previdenziale destinata a coloro ai quali sia stata riconosciuta una sordità congenita o acquisita durante l’età evolutiva che abbia compromesso il normale apprendimento del linguaggio parlato.

Vediamo in dettaglio i requisiti per richiedere la pensione ai sordi, le cause di sordità che ne consentono l’accesso e quelle escluse, l’importo del trattamento, la durata e la decorrenza.

Destinatari

La pensione ai sordi può essere richiesta esclusivamente da chi:

  • è stato riconosciuto sordo dalla competente Commissione medica perché affetto da sordità congenita o acquisita durante la crescita (fino al compimento del dodicesimo anno di età) con ipoacusia (pari o superiore a 75 decibel di Hearing Threshold Level di media tra le frequenze 500, 1000, 2000 Hz nell’orecchio migliore) che rende o ha reso difficile l’apprendimento del linguaggio parlato;
  • ha un’età compresa tra i 18 e i 67 anni;
  • è in stato di bisogno economico, secondo i requisiti di reddito stabiliti dalla legge;
  • ha la cittadinanza italiana o è un cittadino straniero comunitario iscritto all’anagrafe del Comune di residenza o è in cittadino extracomunitario con soggiorno legale nel territorio dello Stato e permesso di soggiorno di almeno un anno ex art. 41, T.U. o ancora è un immigrato con residenza stabile e abituale sul territorio nazionale.

Limiti reddituali

La pensione ai sordi viene erogata entro determinati limiti di reddito stabiliti annualmente: per il 2021 il limite è di 16.982,49 euro. Per quanto riguarda i limiti reddituali:

  • il pagamento della prima rata di pensione ai sordi si prendono in considerazione i redditi presunti dichiarati per l’anno in corso;
  • per gli anni successivi si considerano i redditi percepiti nell’anno solare di riferimento.

Per le altre tipologie di reddito si considerano gli importi percepiti negli anni precedenti.

Ricoveri

La pensione ai sordi spetta anche in caso di ricovero in un istituto pubblico che provvede al sostentamento del sordo.

Sordità escluse

La pensione ai sordi non spetta se la sordità è di natura esclusivamente psichica o dipende da causa di guerra, lavoro o servizio.

Decorrenza e durata

Una volta riconosciuto il possesso dei requisiti, la pensione ai sordi viene corrisposta per 13 mensilità, a decorrere dal primo giorno del mese successivo alla presentazione della domanda e fino al compimento dell’età per il diritto all’assegno sociale (67 anni nel 2021), quando la pensione viene trasformata in assegno sociale sostitutivo.

Importo

Per il 2021 l’importo della pensione ai sordi è di 287,09 euro. Tale importo può essere incrementato secondo quanto previsto dalla sentenza della Corte Costituzionale n. 152/2020 e dal decreto-legge 14 agosto 2020, n. 104 (all’art.15) a partire dai 18 anni di età.

Maggiorazione

Con la maggiorazione massima di 364,93€ è dunque possibile raggiungere un importo fino a 652,02 euro al mese di pensione sociale, a patto di essere in possesso dei seguenti requisiti reddituali:

  • fino a 8.476,26 euro annui per pensionato non coniugato. Importo dato dalla somma dell’importo annuo 2021 della INVCIV, pari a € 3.732,17, e dell’aumento per 13 mensilità, pari a € 4.744,09;
  • fino a 14.459,90 euro annui per pensionato coniugato (somma del limite di reddito personale e dell’importo annuo 2021dell’assegno sociale, pari a € 5.983,64).

Compatibilità

La pensione ai sordi è compatibile con:

  • tutte le prestazioni erogate a titolo di invalidità di guerra, di lavoro o di servizio, purché sia stata riconosciuta per una menomazione diversa, non riconducibile a quella che ha generato la pensione di guerra, lavoro o servizio;
  • le pensioni dirette di invalidità erogate dall’Assicurazione Generale Obbligatoria per l’invalidità, la vecchiaia e i superstiti dei lavoratori dipendenti, dalle gestioni pensionistiche per i lavoratori autonomi o da ogni altra pensione obbligatoria per i lavoratori dipendenti.

Domanda

Per ottenere la pensione ai sordi l’interessato deve per prima cosa ottenere dal medico certificatore il rilascio del certificato medico introduttivo e della relativa ricevuta completa del codice univoco da inserire poi nella domanda di Accertamento sanitario. Questa deve essere inoltrata attraverso il servizio online INPS “Invalidità civile – Procedure per l’accertamento del requisito sanitario (Verifiche Ordinarie InvCiv 2010)”, accedendo tramite credenziali SPID, CNS o CIE e  indicando i dati socio-economici e reddituali necessari per la liquidazione della prestazione.

L’iter di riconoscimento della pensione ai sordi si conclude, una volta effettuata la visita presso la competente Commissione medico-legale, con l’invio da parte dell’INPS del verbale di invalidità civile tramite raccomandata A/R o all’indirizzo PEC, se fornito dall’utente. Tale verbale può sempre essere consultato accedendo al servizio Cassetta postale online.

La domanda può essere presentata in via autonoma oppure tramite un ente di Patronato o un’associazione di categoria (ANMIC, ENS, UIC, ANFASS)

 

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