La fine del 2021 è ormai prossima. Il mese di dicembre si presenta carico di novità in vista dell’approvazione del testo definitivo della nuova Legge di Bilancio 2022.
da ACHIROPITA CICALA
Le modifiche da apportare alle misure già attive sono molte: dai Bonus ristrutturazione casa, ai Bonus famiglia, va a delinearsi il futuro di quota parte delle agevolazione in vigore, Legge
104 compresa.
In quest’ultimo caso i “ritocchi” saranno a tutto vantaggio dei contribuenti che potranno accedere a molte più agevolazioni e tutele.
È risaputo che i titolari di Legge 104 godono di molte agevolazioni dall’esenzione dal pagamento del bollo auto, all’IVA, dalle detrazioni IRPEF vantaggiose alla possibilità di sfruttare formule di pensione anticipata per abbandonare il mondo del lavoro prima del previsto.
Agevolazioni a carattere permanente ormai riconosciute da molto tempo a cui se ne vanno ad affiancare altre. Complice l’emergenza epidemiologica da Covid-19, infatti, il Governo Draghi ha deciso di rafforzare ed ampliare le tutele offerte dalla Legge 104 del 1992.
Con riferimento ai disabili e ai portatori di handicap, ad esempio, si è passati all’estensione dello smart working almeno fino al perdurare dello stato di emergenza.
Nello specifico, i titolari di 104 potranno lavorare da casa per un massimo di 12 giorni al mese.
Per il momento, si potrà fare ricorso allo smart working fino al 31 dicembre 2021, ma non si esclude una proroga della disposizione fino a giugno 2022 poiché sembra quasi certo che lo stato di emergenza verrà riconfermato almeno fino a giugno 2022.
Sul fronte agevolazioni economiche, invece, i caregiver (genitori di figli disabili) potranno richiedere un nuovo Bonus INPS del valore di 6.000 euro massimo.
Maggiori informazioni sui Bonus INPS indirizzati ai titolari di Legge 104 le trovate nel video YouTube di Pensioni & Aggiornamenti.
Vediamo subito nel dettaglio tutte le novità.
Legge 104: permessi lavoro e smart working (telelavoro) 2022. Cosa cambia?
La Legge 104 fa parte dell’ordinamento italiano da un trentennio, ma nel corso degli anni la normativa è stata interessata da importanti e necessarie modifiche per adeguarla al contesto sociale.
Resta, però, immutato il suo obiettivo: offrire tutela ai soggetti disabili, portatori di handicap e ai familiari che si occupano della loro cura e assistenza, i cosiddetti caregiver.
Ciò basta a giustificare l’aumento delle garanzie e delle agevolazioni pensate dal Governo Draghi a sostegno della categoria 104 chiamata ad affrontare molte più difficoltà a causa delle crisi pandemica da Covid-19.
Insomma, nell’ultimo anno le agevolazioni incluse nella Legge 104 e l’aumento dei permessi di lavoro retribuiti per i disabili di grave entità era più che dovuto, così come le maggiori garanzie offerte ai disabili con contratto di lavoro part-time.
Questi possono usufruire dei permessi lavoro se il numero delle ore di richieste è superiore al 50% del totale delle ore lavorative.
Il Decreto 111/2021, invece, detta una nuova regola sullo smart working, attiva per il momento fino al 31 dicembre 2021, in base alla quale chi rientra nella categoria dei lavoratori con Legge 104 potrà avvalersi dello smart working per 12 giorni al mese.
Tale termine di scadenza è direttamente collegato alla fine dello stato di emergenza disposto dall’esecutivo, se questo verrà prorogato a giugno 2022, come si ipotizza, probabilmente anche il lavoro agile verrà esteso fino alla fine di giugno del nuovo anno.
Pare, infatti, che il Governo stia decidendo su un proroga dello stato di emergenza sulla base dei dati della quarta ondata dell’epidemia da Covid-19. Insomma, non è esclusa la sopravvivenza dello smart working per i titolari di Legge 104 per i primi sei mesi del 2022.
Legge 104: un nuovo Bonus INPS fino a 6.000 euro per i caregiver (badanti)
Oltre allo smart working aumentato a 12 giorni per i disabili e portatori di handicap con Legge 104, anche per i caregiver il ventaglio delle agevolazioni si è allargato.
Questi potranno richiedere un nuovo Bonus INPS, conosciuto come Bonus genitori di figli disabili, compatibile fra l’altro con il nuovo Assegno Unico per i figli che entrerà a regime da gennaio 2022.
A differenza del Reddito di Emergenza e del Reddito di Cittadinanza, che richiedo un calcolo degli importi spettanti assai complesso, il nuovo Bonus per i caregiver di titolari di Legge 104 è di facile determinazione.
Le cifre, infatti, vengono determinate solo prendendo in considerazione il numero di figli disabili presenti nella famiglia.
Nello specifico, 150 euro al mese spetteranno a quei nuclei familiari con un solo figlio disabile, 300 euro se sono due, fino al tetto massimo di 500 euro se i figli disabili sono più di due.
Tirando le somme, in un anno si potranno ottenere da un minimo di 1.800 euro fino ad un massimo di 6.000 euro di Bonus INPS.
Per accedere al contributo, invece, vanno rispettate solo due condizioni legate al grado di disabilità del figlio e al reddito ISEE del nucleo familiare di appartenenza.
L’handicap o la disabilità del figlio maggiorenne non dovrà essere inferiore al 60%. Discorso diverso per i figli minorenni. In tal caso, non essendo prevista alcuna percentuale di invalidità, è sufficiente dimostrare l’incapacità del minore a svolgere le attività tipiche della sua età.
Spostando l’attenzione sulle condizioni reddituali della famiglia, si potrà accedere al Bonus INPS per i caregiver se l’ISEE del nucleo familiare non supera la soglia di 3.000 euro. L’ accesso al contributo è riservato alle famiglie monoreddito, monoparentali, o con genitori disoccupati.
La domanda per accedere al Bonus va inviata dal sito internet dell’INPS, seguendo la procedura telematica prevista per altri tipi di Bonus.
Ai caregiver 1.050 euro di Bonus INPS Home Care Premium. Come funziona?
Terminiamo la nostra disamina sulle novità riguardanti la Legge 104 con un altro Bonus INPS spettante ai disabili o e portatori di handicap che hanno bisogno di un’assistenza esterna.
Il contributo, che fa parte del programma “Home Care Premium” avviato dall’INPS, assegna ai disabili un bonus da utilizzare per il pagamento delle spese sostenute per richiedere l’assistenza di un caregiver esterno.
L’accesso al Bonus è vincolato ancora una volta all’Indicatore della Situazione Economica Equivalente. Nello specifico, hanno diritto al contributo solo gli ISEE inferiori a 40.000 euro, mentre l’importo spettante non potrà superare i 1.050 euro a beneficiario.
Attenzione! Il Bonus INPS verrà assegnato solo ai primi 30.000 che ne fanno richiesta, bisogna quindi affrettarsi.
Legge 104: quali nuovi contributi dal 2022 per disabili e caregiver?
Tutte le novità fin qui viste vanno ad aggiungersi al ventaglio della agevolazioni tradizionalmente concesse ai titolari di Legge 104 come l’esenzione a vita dal pagamento del bollo auto e l’IVA agevolata su un vasto assortimento di beni e servizi.
Anche le detrazioni IRPEF per la categoria 104 sono più consistenti oltre ad abbracciare molteplici spese, senza dimenticare la chance offerta ai titolari di Legge 104 dell’accesso alla pensione anticipata.
Tante altre agevolazioni provengono, poi, da altre misure.
L’Assegno Unico sui figli, ad esempio, prevede una maggiorazione degli importi spettanti alla famiglia in cui sia presente anche un solo figlio con disabilità grave certificata.
I benefici economici per i titolari di Legge 104 il più delle volte aumentano in base alla gravità della disabilità: più è compromesso lo svolgimento delle normali attività quotidiane, più crescono le tutele e le agevolazioni peri disabili e portatori di handicap.
Volendo fare un esempio, i permessi di lavoro retribuiti spettano esclusivamente ai disabili gravi. Lo gravità della menomazione va certificata dall’ASL e verificata poi dall’INPS.