❝Figli di genitori invalidi: quali diritti?

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Congedi e permessi legge 104, detrazioni e deduzioni fiscali per l‘acquisto di auto, pc, smartphone per i parenti disabili: cosa dice la legge

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Chi deve assistere dei genitori invalidi può beneficiare di permessi, congedi e detrazioni, in particolare se sono a carico. Vengono in aiuto sia la legge 104 sia la normativa in materia fiscale che riconosce ai familiari dei disabili la possibilità di recuperare una parte di ciò che si spende per migliorare la qualità della loro vita. Vediamo di seguito, per i figli di genitori invalidi, quali diritti sono previsti dalla normativa in vigore.

Partiremo dalla legge 104 che, in breve sintesi, concede delle agevolazioni a chi lavora e ha bisogno di essere libero in determinati orari oppure di non essere trasferito in una sede troppo lontana dal proprio domicilio in modo da poter assistere il padre o la madre con invalidità. Nel capitolo dedicato alle detrazioni fiscali, invece, vedremo come la legge viene incontro a chi deve, ad esempio, acquistare un’auto per il trasporto di una persona con disabilità o deve procurarsi ogni mezzo per rendere la vita più semplice ai genitori invalidi.

Figli genitori invalidi: diritto ai permessi con la legge 104

La legge 104 concede ai figli di genitori invalidi permessi e congedi speciali a condizione che la persona disabile non sia ricoverata a tempo pieno in una struttura.

I figli che lavorano e devono assistere i genitori con invalidità grave hanno diritto a tre giorni di permesso al mese utilizzabili in maniera continuativa. Lo stesso vale per chi deve assistere un altro parente o affini entro il secondo o terzo grado (a seconda delle loro condizioni di salute).

Questi permessi sono sempre retribuiti e coperti da contributi figurativi ai fini pensionistici.

Se il lavoratore deve assistere entrambi i genitori invalidi può ottenere dei permessi per ciascuno di loro. Significa che le assenze retribuite raddoppierebbero.

Figli genitori invalidi: diritto al congedo con la legge 104

I figli di genitori invalidi hanno diritto a un congedo straordinario per assistere disabili gravi per una durata massima complessiva di due anni nell’arco della vita lavorativa. Può essere utilizzato in modo continuativo o frazionato: significa che, se la situazione lo richiede, il lavoratore può restare a casa per due anni consecutivi sapendo, però, che al termine di questo periodo dovrà rientrare obbligatoriamente al lavoro.

Il congedo straordinario spetta sia per i genitori biologici sia per quelli adottivi. Nel caso in cui uno dei genitori sia invalido, il figlio ha diritto al congedo se l’altro genitore manca o è deceduto.

Il congedo va riconosciuto entro 60 giorni dalla data della richiesta. Nel momento in cui il lavoratore resta a casa per assistere i genitori invalidi non può esercitare alcuna attività remunerata. Il congedo viene retribuito in base all’ultima busta paga ricevuta prima di assentarsi dal lavoro.

Figli genitori invalidi: diritto al part-time con la legge 104

Ci sono dei casi in cui i figli di genitori invalidi hanno diritto a chiedere il part time per assistere il padre o la madre con disabilità grave (o entrambi).

Succede quando i genitori hanno una patologia oncologica o una malattia grave cronico-degenerativa (il tipico caso dei malati di Alzheimer).

Figli genitori invalidi: diritto a condizioni di lavoro particolari

Oltre ad avere una corsia preferenziale per la trasformazione del contratto da tempo pieno al part-time, i figli dei genitori invalidi che possono fruire della legge 104 hanno diritto a rifiutare il lavoro notturno, cioè quello che va dalle 00:00 alle 06:00. Devono, però, farne richiesta scritta al datore di lavoro entro 24 ore dall’inizio del turno.

La «104» prevede anche il divieto di trasferimento dei figli con genitori invalidi che hanno diritto alle agevolazioni di legge senza il loro consenso. Possono, inoltre, scegliere la sede di lavoro più vicina al domicilio della persona da assistere in modo da garantire una presenza il più immediata possibile in caso di necessità. L’azienda, però, non è obbligata ad accogliere questa richiesta se impossibilitata a farlo.

Infine, per i figli di genitori invalidi c’è la priorità nella scelta dello smart working, cioè del lavoro a distanza.

Consigliamo, comunque, la lettura della nostra guida sulla legge 104, la più completa che puoi trovare.

Figli genitori invalidi: detrazioni e deduzioni fiscali

Capitolo a parte sulle detrazioni e le deduzioni fiscali. I figli che hanno a carico uno o entrambi i genitori invalidi hanno diritto a queste agevolazioni.

Acquisto di veicoli

Sono previste:

  • la detrazione Irpef del 19% della spesa sostenuta per l’acquisto di un’auto su una spesa massima di 18.075,99 euro, in un’unica soluzione oppure in quattro quote annuali di pari importo;
  • l’Iva agevolata al 4% sull’acquisto;
  • l’esenzione dal bollo auto;
  • l’esenzione dall’imposta di trascrizione sui passaggi di proprietà.

Acquisto di mezzi di ausilio e sussidi tecnici e informatici

Sono previste:

  • la detrazione Irpef del 19% della spesa sostenuta per i sussidi tecnici e informatici;
  • l’Iva agevolata al 4% per l’acquisto dei sussidi tecnici e informatici;
  • le detrazioni delle spese di acquisto e di mantenimento del cane guida per i non vedenti;
  • la detrazione Irpef del 19% delle spese sostenute per i servizi di interpretariato dei sordi.

Eliminazione delle barriere architettoniche

È prevista la detrazione Irpef delle spese sostenute per la realizzazione degli interventi finalizzati all’abbattimento delle barriere architettoniche.

Spese sanitarie

È prevista la deduzione dal reddito complessivo dell’intero importo delle spese mediche generiche e di assistenza specifica.

Assistenza personale

Sono previste:

  • la deduzione dal reddito complessivo degli oneri contributivi (fino all’importo massimo di 1.549,37 euro) versati per gli addetti ai servizi domestici e all’assistenza personale o familiare;
  • la detrazione Irpef del 19% delle spese sostenute per gli addetti all’assistenza personale, da calcolare su un importo massimo di 2.100 euro, a condizione che il reddito del contribuente non sia superiore a 40.000 euro.

Anche in questo caso, ti consigliamo di leggere la nostra guida completa su tutte le agevolazioni per i disabili.

 

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