Non tutti pagano il bollo auto: tra le esenzioni e le cancellazioni previste da alcune Regioni, ci sono alcune eccezioni al versamento della tassa sul possesso dell’auto. Ecco chi non paga nel 2021.
Il bollo auto è una tassa che – dal 1998 – viene pagata dagli automobilisti che utilizzano quotidianamente il loro veicolo. Il calcolo del bollo non avviene in base al numero di cavalli fiscali risultanti dal libretto, ma dalla potenza della macchina stessa.
A decidere chi deve pagare o meno il bollo sono le singole Regioni italiane e attualmente esistono tre casi per i quali si può richiedere l’esenzione dalla tassazione. La cancellazione del bollo auto, inoltre, era una delle proposte avanzate per la Manovra 2020, oltre che una promessa dichiarata da Luigi Di Maio, deciso ad abolire l’odiata tassa di proprietà entro la fine dell’anno.
Vediamo quali sono i casi nei quali non è necessario pagare il bollo auto, ovvero nei casi di disabilità del conducente, in caso di utilizzo di un’auto d’epoca o nel caso non si riescano a sfruttare gli incentivi dell’ecobonus.
Bollo auto: chi non lo paga nel 2021?
Una delle novità nel 2020, valida anche per il 2021, è la possibilità di non pagare il bollo auto, ma le esenzioni si limitano a tre casi in particolare. Lontano dalla cancellazione della tassa più odiata dagli italiani, il Governo ha previsto la possibilità di cancellare il bollo per alcune categorie di soggetti: vediamo di chi si tratta.
Esenzione bollo auto per i disabili
Per quanto riguarda le persone disabili, ad esempio, è possibile richiedere l’esenzione dalla tassazione presentando l’apposita documentazione unitamente alla targa del veicolo che si intende utilizzare. La persona disabile dovrà, quindi, inviare tramite raccomandata A/R- entro 90 giorni dalla scadenza del bollo – il certificato rilasciato dalla Asl di riferimento.
Secondo la Legge 104, inoltre, l’esenzione si applica a:
- non vedenti e sordi;
- portatori di handicap psichico o mentale con riconoscimento dell’indennità di accompagnamento;
- disabili con grave limitazione della capacità di deambulazione o affetti da pluriamputazioni
- disabili con ridotte o impedite capacità motorie.
L’esenzione non si applica, invece, alle case di riposo o alle cooperative che si occupano del trasporto delle persone disabili o degli anziani non autosufficienti.
Esenzione bollo auto per le macchine d’epoca
Dal mese di giugno 2019, il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha previsto una riduzione del 50% del costo del bollo auto per i veicoli storici, per uso privato o professionale.
Questi ultimi, però, dovranno rispettare alcuni requisiti per poter essere esentati dal pagamento del bollo auto a prezzo pieno:
- l’auto d’epoca deve avere un’età compresa tra i 20 e i 29 anni;
- è necessario esibire il certificato di rilevanza storica;
- occorre effettuare il riconoscimento di storicità sulla carta di circolazione.
Per le auto la cui immatricolazione risale a oltre 30 anni fa, invece, la tassa da pagare per circolare su strada è puramente simbolica e ammonta a 28,40 euro.
Esenzione sfruttando l’ecobonus
Alcune Regioni d’Italia hanno cancellato il bollo auto per le vetture ecologiche, che sono state completamente esentate dal pagamento della tassa per un periodo che varia dai tre ai cinque anni dall’immatricolazione. Alla fine del periodo di esenzione totale, il bollo auto è scontato di ¾ rispetto all’importo normalmente previsto per i veicoli a benzina. Tale esenzione di applica a:
- auto elettriche;
- auto ibride ad alimentazione benzina/elettrica;
- veicoli alimentati a GPL;
- veicoli alimentati a gas metano.
Altre Regioni, invece, hanno previsto una riduzione del 25% sul prezzo del bollo auto per i veicoli alimentati a GPL.
Esenzioni bollo auto differenziate da Regione a Regione
Essendo appunto le singole Regioni italiane a stabilire le eventuali esenzioni dal pagamento del bollo auto, è bene chiarire quali sono le attuali normative differenziate per ciascun territorio.
- Campania: esenzione dal pagamento del bollo per le auto ibride (benzina-elettriche e benzina-idrogeno) ed eventuale sconto del 10% per i pagamenti effettuati tramite domiciliazione bancaria;
- Abruzzo: possibile riduzione del bollo auto fino al 10% a causa della pandemia di coronavirus;
- Emilia Romagna: esenzione dal pagamento del bollo per le auto ibride immatricolate a partire dal 2016;
- Lazio: esenzione dal pagamento del bollo per le auto ibride per i primi 3 anni d’immatricolazione;
- Liguria: esenzione dal pagamento del bollo per le auto ibride immatricolate dal 2016 (esenzione per i primi 4 anni);
- Lombardia: pagamento dimezzato per il bollo delle auto ibride con ricarica esterna immatricolate tra gennaio 2015 e dicembre 2017, limitato ai primi tre anni ed eventuale sconto del 10% per i pagamenti effettuati tramite domiciliazione bancaria;
- Marche: esenzione dal pagamento del bollo per le auto ibride (per i primi 6 anni);
- Piemonte: esenzione dal pagamento del bollo per le auto con impianto GPL di dotazione ed esenzione per 5 anni per chiunque abbia provveduto a un’installazione successiva;
- Puglia: esenzione dal pagamento del bollo della durata di 5 anni per le auto ibride acquistate dal 2014;
- Umbria: esenzione dal pagamento del bollo della durata di 2 anni per le auto ibride immatricolati tra il 2016 e il 2017;
- Veneto: esenzione dal pagamento del bollo della durata di 2 anni per le auto ibride acquistate dopo l’1 gennaio 2014;
- Bolzano: esenzione dal pagamento del bollo della durata di 3 anni per le auto ibride elettriche e termiche, a Gpl, a metano e a idrogeno;
- Trento: esenzione dal pagamento del bollo della durata di 5 anni per le auto bifuel a benzina-metano, benzina-GPL e benzina-elettriche.