A proposito delle spese per dispositivi acustici che possono essere portate in detrazione, la lista è particolareggiata e comprende altri costi.
A chi spetta e per quale importo la detrazione per apparecchi acustici?
Ammonta al 19% la quota di spesa per l’acquisto di apparecchi acustici che può essere detratta in sede di dichiarazione dei redditi. A poter fruire della detrazione al 19% sono i non vedenti e i sordi così come i disabili con handicap psichico o mentale che sono già beneficiari dell’indennità di accompagnamento. Stessa possibilità per i disabili con grave limitazione della capacità di deambulazione o affetti da pluriamputazioni così come per quelli con ridotte o impedite capacità motorie.
Soprattutto quando di mezzo ci sono spese sanitarie ovvero legate all’acquisto di strumenti sanitari è sempre utile conoscere l’esistenza o meno di agevolazioni, bonus e detrazioni. Si tratta infatti di un vero e proprio aiuto economico che, come vedremo in questo articolo, è previsto pure per comprare apparecchi acustici.
La perdita dell’udito può avere un grande impatto sulla vita, dal lavoro alle relazioni fino al benessere emotivo. Gli apparecchi acustici possono allora fare una grande differenza. Un apparecchio acustico è un dispositivo elettronico alimentato a batteria progettato per migliorare l’udito.
Abbastanza piccoli da essere indossati dentro o dietro l’orecchio, emettono suoni più forti. Il funzionamento si basa su tre elementi: il microfono rileva il suono, l’amplificatore lo rende più forte, il ricevitore invia questi suoni amplificati all’orecchio. Esaminiamo allora tutti i dettagli ovvero
- Apparecchi acustici, detrazione, importo e regole
- Bonus per dispositivi medici e apparecchi acustici, quali sono
Apparecchi acustici, detrazione, importo e regole
Ammonta al 19% la quota di spesa per l’acquisto di apparecchi acustici che può essere detratta in sede di dichiarazione dei redditi. Dal punto di vista operativo sono fondamentali due condizioni per accedere alle detrazioni per apparecchi acustici.
In prima battuta nella fattura o nello scontrino deve essere inserito il nominativo della persona che richiede l’agevolazione e la descrizione del prodotto acquistato. C’è poi un dettaglio da non trascurare, comunque a cura del venditore.
I dispositivi per cui si richiede la detrazione devono essere contrassegnati dalla marcatura CE che ne attesti la conformità a 3 direttive europee. Esattamente quelle numero 93/42/CEE, 90/385/CEE e 98/79/CE.
A poter fruire della detrazione al 19% sono i non vedenti e i sordi così come i disabili con handicap psichico o mentale che sono già beneficiari dell’indennità di accompagnamento.
Stessa possibilità per i disabili con grave limitazione della capacità di deambulazione o affetti da pluriamputazioni così come per quelli con ridotte o impedite capacità motorie. Non possono essere detratte le spese sanitarie specialistiche e quelle per l’acquisto dei dispositivi medici, se non per la parte eccedente il limite di 129,11 euro.
Bonus per dispositivi medici e apparecchi acustici, quali sono
La perdita dell’udito dovuta a problemi con il condotto uditivo, il timpano o l’orecchio medio è chiamata perdita dell’udito conduttiva. Il più delle volte, un intervento chirurgico o un altro aiuto medico può renderlo migliore. Ma quelle opzioni non sono adatte a tutti.
A proposito delle spese per dispositivi acustici che possono essere portate in detrazione, la lista è particolareggiata e comprende anche prodotti ortopedici, come tutori, ginocchiere, cavigliere, stampelle e ausili per la deambulazione in generale e penna pungidito e lancette per il prelievo di sangue capillare ai fini della misurazione della glicemia.
Via libera anche ai prodotti per dentiere, come creme adesive, compresse disinfettanti e agli ausili per disabili, come cateteri, sacche per urine, padelle.
Detrazione al 19% pure per l’acquisto di apparecchi per la misurazione della pressione arteriosa, montature per lenti correttive dei difetti visivi, materassi ortopedici e materassi antidecubito e lenti oftalmiche correttive dei difetti visivi. Ecco quindi cerotti, bende, garze e medicazioni avanzate, occhiali premontati per presbiopia, soluzioni per lenti a contatto, pannoloni per incontinenza, apparecchio per aerosol, apparecchi acustici. Infine, la medesima facilitazione fiscale è ammessa per lenti a contatto, termometri e siringhe.
A completamento della questione, ricordiamo che a norma di legge sono considerati dispositivi medici i prodotti, le apparecchiature e le strumentazioni che rientrano nella definizione contenuta nei tre decreti legislativi di settore e dichiarati conformi con certificazione di conformità e quindi marcati CE dal fabbricante in base alle direttive europee di settore.