Contributi Inps in più sulla pensione? Ecco a chi spetta e quali sono i requisiti

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Come ottenere maggiori contributi sulla propria pensione e come riscattarli

È possibile ottenere contributi Inps in più sulla pensione? Ebbene sì, ma a patto di valutare l’anzianità contributiva del lavoratore e aver svolto particolari lavori. Alcune categorie infatti hanno diritto a percepire maggiori trattamenti proprio per il lavoro che svolgono, a questi si aggiungono anche lavoratori con invalidità civile che beneficiano della legge 104/1992.

Come ottenere maggiori contributi Inps sulla pensione

La copertura aggiuntiva la possono richiedere i lavoratori che svolgono e che hanno svolto mansioni faticose sia dal punto di vista psichico che fisico, ad esempio chi lavora in miniera, torbiere e cave. Infatti ai lavoratori sotterranei l’Inps riconosce un contributo aggiuntivo di 4 mesi per ogni anno di servizio. Il contributo lo percepisce anche chi ha lavorato a stretto contatto con materie pesanti e dannose come l’amianto e chi a causa di questo ha subìto danni ed ha sviluppato patologie. Ad essi l’Inps riconosce il 25% di contributo aggiuntivo per ogni anno di servizio.

Beneficiano del contributo anche i lavoratori sordomuti e tutti i lavoratori che hanno un’invalidità del 74%. Altre categorie alle quali spettano ulteriori periodi di contribuzione sono ad esempio gli ex combattenti che riportano invalidità, le vittime del terrorismo e i loro parenti prossimi.

Andare in pensione anticipata con 15 anni di contributi

La legge stabilisce quali sono i criteri con cui andare in pensione anticipatamente. Esistono 3 casi con cui è possibile andare in pensione con quindici anni di contributi ed sono stabiliti dalla legge 503/1992.

  • Il primo caso prevede il possesso di 15 anni di contributi entro il 31 dicembre 1992, ovvero il lavoratore quando richiede la domanda di pensione può far valere il versamento dei contributi che siano figurativi, volontari e da riscatto;
  • Il secondo caso in cui i 15 anni di contributi risultano sufficienti riguarda i lavoratori cui l’INPS ha autorizzato il versamento di contributi di natura volontaria, che devono essere sempre antecedenti al 31 dicembre 1992.
  • Il terzo caso che prevede il pensionamento con 15 anni di contributi riguarda i lavoratori che hanno maturato maggiori contributi e cioè chi possiede 25 anni di contributi il cui pagamento risalga ad un periodo antecedente il raggiungimento dei requisiti. A ciò si aggiunge l’obbligo del versamento all’Ago o all’assicurazione generale obbligatoria di almeno 15 di questi 25 anni di contribuzione.

 

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