Arriva un nuovo bonus destinato agli automobilisti per il pagamento del bollo auto.
Con l’obiettivo di supportare i cittadini italiani, alcune Regioni italiane hanno deciso di posticipare la rata o in alcuni casi di disporre l’esenzione totale. Ecco chi potrà non pagare il bollo auto e quali sono i requisiti necessari per accedere al bonus.
Il versamento della tassa del bollo auto è uno dei pagamenti più odiati dai cittadini che hanno a disposizione una qualsiasi autovettura. Soprattutto in questo momento, in cui le famiglie italiane si trovano già in una situazione economica e finanziaria in molti casi davvero difficile, a causa dello scoppio dell’emergenza sanitaria causata dal Coronavirus, il pagamento del bollo auto è diventato ancora di più una spesa a cui gli automobilisti vorrebbero decisamente rinunciare.
Proprio con l’obiettivo di sostenere e di aiutare le famiglie, alcune Regioni italiane, tra cui Lombardia e Piemonte, hanno deciso di riconoscere una proroga per i pagamenti del bollo auto, ma per il momento soltanto la Regione Sicilia ha deciso di disporre una vera e propria esenzione dal bollo auto destinata però solo agli automobilisti con determinati requisiti.
Ecco quindi tutti i dettagli in merito alle nuove proroghe per il versamento del bollo auto, e tutte le esenzioni attualmente in vigore che permetterebbero così ai cittadini italiani di non pagare la tassa sull’auto almeno per l’anno 2020.
Bollo auto: gli automobilisti della Sicilia potranno non pagarlo
Come detto in precedenza, la Regione Sicilia ha preso una decisione molto importante per i suoi cittadini in possesso di un’auto. Infatti, per poter aiutare le famiglie italiane durante quest’emergenza, la Giunta regionale ha approvato una proroga per i pagamenti relativi al bollo auto, la tassa automobilistica, fino al 30 dicembre di quest’anno. Grazie a questa proroga, gli automobilisti siciliani potranno pagare la tassa del bollo auto in ritardo, senza incorrere ad alcuna sanzione amministrativa e senza dover pagare alcuna penale o interesse.
Ma non è finita qui. Infatti, la Regione Sicilia ha dato disposizione per un ulteriore aiuto destinato ad alcuni automobilisti residenti sul territorio regionale che devono pagare il bollo auto. In particolare, potranno accedere all’esenzione totale per il pagamento della tassa relativa al bollo auto per l’anno 2020, soltanto i cittadini residenti in Sicilia che dichiarano di disporre un reddito ISEE non superiore alla soglia dei 15.000 euro. Oltre al requisito reddituale, la giunta siciliana ha specificato che per poter accedere all’esenzione del pagamento del bollo auto, sarà necessario che l’autovettura di cui si è in possesso sia stata immatricolata entro la data del 31 dicembre 2010 o che sia caratterizzata da una potenza inferiore ai 53 kW.
Le esenzioni del bollo auto nelle altre Regioni di Italia
La tassa relativa al bollo auto è gestita interamente dalle Regioni, le quali sono quindi libere di definire esenzioni o proroghe per il versamento della rata. Infatti, grazie alla sentenza della Corte Costituzionale n. 122/2019 avvenuta il 20 maggio 2019, è stata stabilita la libertà delle Regioni a stabilire l’importo del bollo auto, rispettando tuttavia il vincolo di non andare ad incidere sulla pressione fiscale.
Per quanto riguarda la Regione Lombardia, la giunta ha in questo caso disposto l’esenzione totale sul pagamento della rata del bollo auto per coloro che sono in possesso di un auto GPL, senza alcuna limitazione temporale relativa alla data di immatricolazione della vettura; anche la Campania prevede l’abolizione del bollo auto per le vetture a GPL ma solo per i primi cinque anni.
Esenzione simile è quella approvata dal Piemonte, in cui gli automobilisti con auto GPL avranno il diritto di non pagare il bollo, mentre per quelle in cui il sistema GPL è stato applicato successivamente, l’esenzione potrà essere valida per cinque anni.
Regioni come Abruzzo, Emilia Campagna, Lazio, Marche, Valle d’Aosta e Veneto, non hanno previsto un’esenzione totale per il pagamento del bollo auto, bensì uno sconto sulla tassa, solitamente pari al 75% per i primi cinque anni.
Esenzione per il bollo auto per auto storiche e auto ibride o elettriche
Oltre le esenzioni previste dalle varie Regioni italiane, ve ne sono delle altre valide per gli automobilisti residenti su tutto il territorio nazionale.
A tal proposito è stata prevista un’esenzione del bollo auto destinata ai possessori di automobili storiche. Rientrano in questa categoria, tutte le autovetture, la cui costruzione è avvenuta oltre trenta anni fa, che non sono utilizzati ai fini o durante l’esercizio di attività professionali. Tuttavia, occorre sottolineare che nei casi in cui l’automobilista decide di circolare su strade e zone pubbliche, sarà tenuto comunque a pagare un bollo auto, il cui importo però è pari a 28,40 euro. Per quanto riguarda le auto storiche, la cui data di costruzione risale a più di venti anni, ma meno di trenta, sarà riconosciuta uno sconto del 50 per cento sul pagamento del bollo auto.
In merito alle esenzioni previste per i possessori di auto ibrida o elettrica, in questo caso, gli automobilisti che hanno acquistata una tipologia di auto meno inquinante potranno accedere al cosiddetto ecobonus. Dunque, in base alle disposizioni previste dalle diverse Regioni italiane, chi acquista un’auto ibrida avrà diritto ad un’esenzione del bollo auto per una durata che varia dai tre ai cinque anni.
I disabili hanno diritto all’esenzione dal bollo auto
Sono state previste ulteriori esenzioni per il pagamento del bollo auto, in cui rientrano i possessori di una qualsiasi autovettura risultano essere caratterizzati da una grave disabilità.
A tal proposito, potranno accedere all’esenzione del bollo auto tutti i disabili non vedenti o sordi, dopo la presentazione dell’apposita certificazione da parte delle Commissioni mediche pubbliche di accertamento.
Inoltre fanno parte della categoria di disabili aventi diritto all’esenzione dal bollo auto anche tutti i cittadini italiani affetti da una disabilità grave espressa al comma 3, dell’art. 3 della legge n. 104 del 1992. Si tratta in questo caso sia di disabili che presentano pluriamputazioni o con limitate capacità di deambulazione, che di disabili psichici o mentali.
Come richiedere l’esenzione dal bollo auto
Per poter ottenere il riconoscimento dell’esenzione dal bollo auto, gli automobilisti con i requisiti prima citati, dovranno compilare un apposito modulo da inviare entro 90 giorni dalla scadenza del pagamento del bollo.
La domanda di esenzione potrà poi essere presentata presso gli uffici regionali, insieme al Libretto e al Certificato di proprietà, e ai documenti relativi ai cittadini trasportati e (nei casi di disabilità), della certificazione medica che attesta la patologia.
Come effettuare il versamento del bollo auto
A partire dal 1° gennaio 2020, i possessori di autovetture potranno versare l’importo dovuto relativo al bollo auto adottando uno tra i seguenti metodi di pagamento: direttamente presso lo sportello bancario o postale, tramite il sistema telematico di home banking, presso un qualsiasi punto vendita Sisal o Lottomatica, sportelli ATM abilitati, il sito dell’ACI e dell’Agenzia delle Entrate, o in alternativa attraverso il sistema PagoPa.
Bollo auto: in cosa consiste la tassa
Il bollo auto si configura come una tassa che sono tenuti a versare annualmente tutti i cittadini che risultano essere possessori di una qualsiasi autovettura iscritta al Pubblico Registro Automobilistico (PRA). Il versamento della tassa dovrà essere effettuato indipendentemente dal fatto che il veicolo venga o meno utilizzato su strade e aree pubbliche. Il pagamento del bollo auto dovrà essere effettuato anche dai proprietari di veicoli acquistati attraverso contratti di leasing, usufrutto o anche con patto odi riservato dominio.
Come detto in precedenza, le Regioni italiane hanno la libertà di gestire autonomamente i pagamenti e di conseguenza il controllo relativo ai versamenti del bollo auto. Non rientrano in questa categoria dolo le Regioni della Sardegna e del Friuli Venezia Giulia, le quali hanno affidato la gestione del bollo auto alla stessa Agenzia delle Entrate.
Per quanto riguarda il calcolo degli importi da pagare destinati al bollo auto, è necessario prendere in considerazione la potenza dell’autovettura, espressa in chilowatt e la sua classe ambientale. Tutte queste informazioni possono essere rilevate facendo riferimento al libretto di circolazione, in particolare nelle sezioni P2 e V9.