Detrazioni e bonus 2020-2021 per acquisto occhiali da vista o lenti a contatto con legge 104

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Dal punto di vista documentale, oltre alle fatture o alle ricevute è necessario conservare la prescrizione del medico curante per l’acquisto di occhiali da vista o lenti a contatto.

Legge 104, c’è il bonus occhiali da vista o lenti a contatto oppure no?

Anche occhiali da vista e lenti a contatto possono fruire di bonus specifiche nell’ambito della legge 104. Più precisamente è in vigore detrazione al 19% sia nel caso in cui siano stati prescritti dal medico e sia in caso di sostituzione.

Il programma di agevolazioni nel contesto della legge 104 è molto particolareggiato e comprende spese molto differenti tra di loro e non sempre di carattere strettamente sanitario. Oltre alle spese mediche generiche possono essere detratti in sede di dichiarazione dei redditi anche i costi per l’assistenza o per l’acquisto di occhiali da vista o lenti a contatto.

Si tratta delle le prestazioni rese dal personale di coordinamento delle attività assistenziali di nucleo, da quello con la qualifica di educatore professionale, dal personale qualificato addetto all’attività di animazione e di terapia occupazionale.

Ma anche delle prestazioni fornite dal personale in possesso della qualifica professionale di addetto all’assistenza di base o di operatore tecnico assistenziale. Così come dell’assistenza infermieristica e riabilitativa. Vediamo in questo articolo:

  • Legge 104, c’è il bonus occhiali da vista o lenti a contatto oppure no
  • Occhiali da vista o lenti a contatto, quali documenti per avere bonus

Legge 104, c’è il bonus occhiali da vista o lenti a contatto oppure no

Anche occhiali da vista e lenti a contatto possono fruire di bonus specifiche nell’ambito della legge 104. Più precisamente è in vigore la detrazione al 19% sia nel caso in cui siano stati prescritti dal medico e sia in caso di sostituzione.

Possono usufruire di questa agevolazione fiscale disabili con ridotte o impedite capacità motorie, disabili con handicap psichico o mentale titolari dell’indennità di accompagnamento, sordi e disabili con grave limitazione della capacità di deambulazione o affetti da pluriamputazioni.

Più in generale, tra le spese con detrazione rientrano pure l’acquisto o l’affitto di protesi sanitarie come occhi o cornee artificiali, occhiali da vista, lenti a contatto e relativo liquido, apparecchi auditivi, compresi modelli tascabili a filo e auricolare a occhiali, apparecchi ortopedici, comprese le cinture medico o chirurgiche, le scarpe e i tacchi ortopedici, fatti su misura, arti artificiali, stampelle, bastoni canadesi e simili, apparecchi da inserire nell’organismo, come stimolatori e protesi cardiache e simili.

Ma anche attrezzature sanitarie come il dispositivo per aerosol o per la misurazione della pressione sanguigna.

Occhiali da vista o lenti a contatto, quali documenti per avere bonus

Dal punto di vista documentale, oltre alle fatture o alle ricevute è necessario conservare la prescrizione del medico curante, salvo che si tratti di attività svolte da esercenti arti ausiliarie della professione sanitaria abilitati a intrattenere rapporti diretti con il paziente.

Se la fattura non viene rilasciata dall’esercente è necessario attestare sul documento di spesa di aver eseguito la prestazione. In alternativa alla prescrizione medica, il contribuente può presentare un’autocertificazione anche con sottoscrizione non autenticata, se accompagnata da una copia del documento di identità.

In ogni caso la dichiarazione va conservata insieme al documento di spesa e deve attestare la necessità degli occhiali da vista o delle lenti a contatto e il motivo per cui sono stati acquistati. Solo nel caso di acquisto di farmaci, la sola prova ammessa è lo scontrino parlante che deve indicare la natura, il numero di autorizzazione all’immissione in commercio, la quantità e il codice fiscale del destinatario del farmaco.

Un caso a parte è quello dei non vedenti perché possono fruire anche della detrazione Irpef del 19% delle spese sostenute per l’acquisto del cane guida.

A differenza degli occhiali da vista o delle lenti a contatto spetta una sola volta ogni 4 anni, tranne i casi di perdita dell’animale e può essere calcolata sull’ammontare complessivo del costo. La detrazione è fruibile dal disabile o dal familiare di cui il non vedente è fiscalmente a carico e può essere utilizzata anche in 4 quote annuali di pari importo.

Infine, la detrazione per il mantenimento del cane spetta senza che sia necessario documentare l’effettivo sostenimento della spesa. L’unico requisito richiesto per usufruire della detrazione è appunto il solo possesso del cane guida da parte della persona disabile.

 

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