Bollo auto 2019 esenzioni ogni quanto vanno rinnovate. Lista disponibili

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Quali sono i casi in cui si gode dell’esenzione dal pagamento del bollo auto: tutto quello che c’è da sapere per non pagare la tassa

Il pagamento del bollo auto, tra le tasse più odiate ed evase dagli italiani, prevede una serie di esenzioni che variano in base alla tipologia di veicolo posseduto ma anche in base alla regione di appartenenza

Bollo auto 2019: le esenzioni

Dopo diverse richieste presentate da alcuni interessati, è bene precisare che non esiste alcuna esenzione del bollo per persone divorziate. Gli ultimi dubbi riportati da diversi cittadini hanno interessato, infatti, la richiesta di esenzione di pagamento del bollo auto perché divorziati. Ma in questo caso non sussiste alcun requisito perché si possa usufruire dell’esenzione dal pagamento del bollo. Sono decisamente altri i casi in cui si può godere dell’esenzione dal bollo. In particolare, le esenzioni sono diverse e previste, per esempio, nel caso in cui si possieda un veicolo ibrido, o se si sia interessati dalla legge 104.

Partendo dall’esenzione di pagamento del bollo auto per auto ibride, non si paga se si è già proprietari di un’auto ibrida o anche elettrica, e vale anche se l’acquisto del veicolo in questione avviene tra il 2 gennaio e il 31 dicembre 2018, co immatricolazione anche successiva a quest’ultima data a patto che il contratto d’acquisto sia firmato entro il 31 dicembre. Per le auto usate si fa riferimento alla data dell’atto di acquisto trascritto al Pubblico Registro Automobilistico (Pra). L’auto acquistata dev’essere intestata alla stessa persona fisica proprietaria dell’auto da demolire o ad un componente dello stesso nucleo familiare come riportato sullo stato di famiglia.

Passando alle esenzioni dovute per la legge 104, non pagano il bollo auto disabili, invalidi e portatori di handicap che abbiano grave limitazioni della capacità di deambulazione o da pluriamputazioni (art. 30 comma 7 della legge 388/2000); non è previsto alcun versamento per il bollo auto 2018 se il veicolo è intestato a persona disabile o a persona che ha fiscalmente a carico un soggetto disabile, per patologie gravi che riguardano sordomutismo, disabilità psichica con indennità di accompagnamento, disabilità motoria con adattamento del veicolo, disabilità fisica con grave limitazione della deambulazione.

Bollo auto 2019 esenzioni quando vanno rinnovate

Il bollo deve essere pagato, obbligatoriamente, da tutti i proprietari di veicoli, essendo una tassa sul possesso, nonostante le ultime notizie parlino di una maxi evasione di questa imposta, a volte anche troppo elevata e per molti inutile. Il bollo è un’imposta regionale e ciò significa ogni regione ha piena facoltà di decidere le sue norme. Solitamente il bollo auto deve essere pagato entro l’ultimo giorno del mese successivo a quello di scadenza del bollo precedente. Ma vi sono casi in cui è prevista l’esenzione totale e casi in cui è prevista l’esenzione parziale del pagamento del bollo auto.

Chi gode di esenzioni dal pagamento del bollo auto deve rinnovarle per continuare a non pagare. Chi ha un’auto ibrida o elettrica o possiede un veicolo a metano o gpl e gode dell’esenzione del bollo auto non dovrebbe presentare alcun rinnovo per continuare a non pagare in quanto ogni dato del veicolo posseduto è comunque nelle mani di motorizzazione e altri organi competenti in casi di controlli. Devono invece presentare ogni anno il tesserino che viene rilasciato alle persone disabili o invalide temporaneamente coloro che godono dell’esenzione dal bollo auto in questi casi, per dimostrare che si è ancora in condizioni di disabilità.

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