Modello 730: le principali detrazioni per il 2017

0
1.334 Numero visite

Dal 2 maggio lavoratori dipendenti e pensionati possono inviare all’Agenzia delle Entrate il Modello 730 precompilato: è quindi molto importante fare attenzione a tutte le detrazioni di cui è possibile beneficiare nel 2017. Questo, in particolare, perché quest’anno gli sgravi fiscali previsti sono davvero molti e in molti campi, dalla casa alle spese di istruzione e dalla sanità ai bonus per i disabili.

Onde evitare di perdersi  nel marasma dei vari dati e caselle da riempire e di dimenticare alcuni degli sgravi a cui si ha diritto, presentiamo allora un elenco delle detrazioni da Modello 730 più significative, ricordando che per usufruire degli sgravi è necessario utilizzare il Quadro E (“Oneri e spese”) del modulo.

 

Le spese sanitarie: ecco cosa si può detrarre

Anche quest’anno, lo sgravio fiscale più consistente e dal maggiore importo riguarda le spese sanitarie.

Tutti i contribuenti hanno infatti diritto a detrarre il 19% delle spese mediche per la parte che eccede i 129,11 euro. Chi ha speso durante il 2016 una cifra inferiore a tale soglia di franchigia non ha diritto ad alcuna detrazione. Se invece le spese sanitarie hanno superato il limite di 15.493,71 euro è possibile ripartire la detrazione in 4 quote annuali di uguale importo.

La detrazione si applica su tutte le principali prestazioni sanitarie, da quelle rese da medici generici all’acquisto di medicinali da banco, e dalle prestazioni specialistiche all’acquisto di attrezzature sanitarie e all’assistenza infermieristica. Per quanto riguarda la spesa riferita ai medicinali, ricordiamo, è sempre detraibile anche per la quota ticket.

Le detrazioni sulla casa per il 2017

Numerose, e particolarmente importanti, le detrazioni sulla casa per il 2017.

Partono innanzitutto quest’anno, come previsto dalla Legge di Stabilità 2017, il bonus sui contratti di leasing e sull’acquisto di case di classe energetica A o B. Il primo prevede la possibilità, per i giovani fino a 34 anni con reddito inferiore a 55.000 euro, di detrarre dall’Irpef il 19% dei canoni mensili (fino a un massimo di 8.000 euro) e del prezzo finale di riscatto (fino a 20.000 euro). Il secondo bonus stabilisce invece che è possibile detrarre dall’Irpef il 50% dell’importo corrisposto per l’Iva pagata per l’acquisto di case di classe energetica A o B direttamente dal costruttore.

Sono confermate per quest’anno, inoltre, le detrazioni del 19% degli interessi passivi, degli oneri accessori e delle quote di rivalutazione in dipendenza di mutui, i bonus per la ristrutturazione e riqualificazione energetica del 50% e 65% e le detrazioni del 50% delle spese di arredamento sostenute da giovani coppie per case comprate nel 2015 o nel 2016.

Le spese di istruzione scolastica e universitaria

La detrazione del 19% è inoltre prevista per tutta una serie di spese di istruzione sia universitaria che non universitaria.

Per quanto riguarda l’istruzione scolastica, lo sgravio fiscale spetta per le spese di frequenza della scuola dell’infanzia, delle scuole primarie, delle scuole secondarie di primo grado e delle scuole secondarie di secondo grado, sia presso gli istituti statali sia presso le scuole paritarie private. È ammessa la detrazione del 19% non solo delle tasse e degli altri contributi obbligatori, ma anche dei contributi volontari relativi alla mensa e alle gite scolastiche.

Per quanto riguarda invece l’istruzione universitaria, le detrazioni spettano per i corsi di istruzione universitaria, per i corsi di specializzazione e di perfezionamento, per i master e per i dottorati di ricerca. Sono incluse le tasse di immatricolazione e di iscrizione, la partecipazione ai test di accesso ai corsi di laurea e anche la frequenza dei Tirocini Formativi Attivi.

Le detrazioni per i cittadini disabili

Molto importanti, infine, le detrazioni sulle spese sanitarie per cittadini disabili.

La detrazione sulle spese mediche è al 19% come per tutti gli altri contribuenti ma non prevede franchigia. Lo sgravio fiscale riguarda, in particolare, le spese per i mezzi necessari all’accompagnamento, alla deambulazione e all’autosufficienza dei cittadini disabili.

Sono ammesse alla detrazione, quindi, non solo le spese sostenute per l’acquisto di poltrone, carrozzelle e arti artificiali e il trasporto in autoambulanza, ma anche quelle collegate all’eliminazione delle barriere architettoniche negli edifici e all’acquisto di telefonini per sordomuti, di computer, fax e modem e persino di cucine dotate di dispositivi che permettano al disabile di controllare l’ambiente

Leggioggi.it Quotidiano Online di Informazione Giuridica

Claudio Orsi, 2017, Maggioli Editore

L'informazione completa