Pensioni, a luglio arriva la quattordicesima: importi fino a 655 euro

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Ai pensionati che hanno tra i 15 e i 25 anni di contributi versati spetteranno 420 euro. A venir coinvolti saranno circa 3,4 milioni di pensionati, quelli con una pensione di oltre 64 anni con redditi tra 1,5 e due volte il trattamento minimo. Oppure, è possibile cliccare sul pulsante “trova il servizio“, si aprirà una pagina da cui selezionare la categoria nella quale ci si riconosce (famiglia, pensionati, lavoratori, disoccupati, migranti, aziende, intermediari).

Sempre nell’ambito dell’accordo, si potranno iniziare a cercare le banche interessate ad aderire a quello che sarà a tutti gli effetti un nuovo prodotto previdenziale con operatività a distanza, in quanto il lavoratore che deciderà di accedere all’anticipo non andrà in una filiale di banca a firmare, ma farà tutto online dal sito dell’Inps. Non contano, dunque, ai fini del calcolo, nè il reddito del coniuge nè i beni che dovesse avere il pensionato qualora questi non diano reddito. E’ in corso, infatti, la stesura dei Dpcm sulle misure per le pensioni anticipate contenute nella legge di bilancio 2017. Sono escluse, inoltre, le pensioni di guerra, le indennità per i ciechi parziali, l’indennità di comunicazione per i sordomuti. Ai pensionati che hanno più di 64 anni e con un reddito complessivo individuale anno non superiore a 13.049,14 euro. In pratica si viene ad aumentare l’importo di chi già percepiva la quattordicesima portandola a 655 euro: naturalmente bisogna avere almeno 25 anni di contribuzione per i dipendenti e 28 anni di versamenti contributivi per i lavoratori autonomi.

Il pagamento, specifica l’Inps, verrà effettuato “d’ufficio per i pensionati di tutte le gestioni unitamente al rateo di pensione di luglio 2017 ovvero di dicembre 2017 per coloro che perfezionano il requisito anagrafico nel secondo semestre dell’anno 2017″. Ciò significa che verranno effettuate le verifiche non appena si conosceranno le informazioni consuntivate dei redditi 2016, “o nel caso di prima concessione, del 2017”.

La graduatoria per coloro che hanno i requisiti per ottenere l’Ape sociale, il prestito ponte verso la pensione senza costi per il lavoratore, sarà fatta sulla base dell’età anagrafica, favorendo chi è più vecchio: “è quanto spiegano tecnici del ministero del Lavoro vicini al dossier pensioni mentre dall” Inps si annuncia la messa a punto di un simulatore sui costi dell’Ape volontaria, ovvero dell’uscita anticipata dal lavoro a carico del lavoratore

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