Pensioni 2016, focus al 6 giugno: in preparazione la quattordicesima, ecco come funzionerà

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Nel nostro articolo di ieri ci siamo soffermati su alcune dichiarazioni ad opera dell’On. Damiano in merito al bonus da 80 euro in favore dei pensionati incapienti. Il Parlamentare propone di utilizzare l’istituto della c.d. somma aggiuntiva prevista a partire dall’anno 2007 (art. 5, commi da 1 a 4 della legge 3 agosto 2007, in conversione del Dl. 81/2007).

di Stefano Calicchio

pensioni-2016-novita-ad-oggi-6-06-sulla-quattordicesima_737541Il suggerimento in arrivo dalla Commissione lavoro è di ampliarne la portata; si conferma infatti come una buona pratica l’attuale quattordicesima in favore dei pensionati che percepiscono assegni bassi, suggerendone un’estensione del raggio d’azione. Oggi approfondiamo i meccanismi di fruizione della misura, visto che a tutti gli effetti anche per l’anno in corso è previsto nel mese di luglio il versamento della mensilità aggiuntiva agli aventi diritto. In questo modo, facciamo il punto della situazione per chi risulta già percettore attivo del beneficio di welfare e poniamo le basi per comprendere il merito di un eventuale intervento di ampliamento da contrapporre allo studio di un nuovo bonus da 80 €.

Pensioni 2016 e 14ma: ecco gli attuali requisiti di età e contribuzione

Stante il quadro appena descritto, la percezione della quattordicesima appare al momento legata da precisi requisiti di età e contribuzione (per la quale si considera sia quella obbligatoria, che figurativa, volontaria o da riscatto). Riguardo ai primi termini bisogna aver raggiunto almeno i 64 anni di età, quindi l’anno 2016 vede interessati i soggetti nati prima del 1 ° gennaio 1953. Il beneficio viene attribuito in senso proporzionale con riferimento ai mesi in possesso del requisito anagrafico, per coloro che compiono il 64esimo anno di età entro il 31/12. Per quanto riguarda invece il requisito di reddito, la legge 127 del 2007 prevede una tabella riepilogativa che prende in considerazione il tipo di gestione Inps (lavoratori dipendenti o autonomi) e gli anni di contribuzione. I limiti massimi vanno dai 10.122,86 euro ai 10.290,86 euro, mentre il contributo aggiuntivo, sulla base della peculiare situazione, è stimato dai 336 euro ai 504 euro.

Quattordicesima Inps: ecco quali redditi considerare per la valutazione

In merito alla valutazione dei redditi, sono da assoggettare nel computo le pensioni di guerra, le indennità per i ciechi parziali e le indennità per i sordi prelinguali, l’indennizzo previsto dalla l. 210/92 e i sussidi economici versati da Comuni e altri enti in favore degli anziani per situazioni contingenti e senza carattere di continuità. Restano invece esclusi dalla normativa i trattamenti di famiglia, le indennità di accompagnamento, il reddito dell’abitazione principale, i TFR e le competenze arretrate riconducibili alla tassazione separata.

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