“Diversitalavoro”, a Milano le imprese incontrano i candidati

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Nei giorni 8 e 9 giugno il Career Forum delle Pari Opportunità promosso dall’Unar: una giornata di formazione su come presentarsi al meglio e un’altra di incontri e colloqui individuali con 21 imprese aderenti. Buemi: “Da categoria svantaggiate a fonte di business”

diversitalavoro-milano-451x300Facilitare l’accesso al mercato del lavoro a persone con disabilità, appartenenti alle categorie protette, di origine straniera e transgender, coinvolgendo imprese e istituzioni. Sono i giorni di Diversitalavoro, il Career Forum delle Pari Opportunità promosso da Unar, l’Ufficio nazionale antidiscriminazioni della presidenza del Consiglio dei ministri, Fondazione Sodalitas, Value People e Fondazione Adecco per le pari opportunità. A Milano, nei giorni 8 e 9 giugno, si svolge l’evento nato per la prima volta nel 2007.

“Cerchiamo talenti cui offrire pari opportunità nel mondo del lavoro” è lo slogan che accompagna il progetto, che nel 2015 ha registrato il suo anno migliore in quanto ad assunzioni realizzate: 80 posti di lavoro ottenuti, pari al 9% di quanti hanno partecipato al servizio (gli anni precedenti ci si era attestati tra il 5 e il 7%). Si tratta di contratti per lo più a tempo determinato.

Le due giornate di Milano sono così organizzate. Mercoledì 8 giugno giornata di preparazione, in cui i candidati possono mettersi alla prova con i servizi offerti dal training point, come i CV Check e i seminari a tema, presso il Politecnico di Milano – Piazza L. Da Vinci 32, Milano (Aula Magna Edificio 1 Rettorato, 1° Piano). Giovedì 9 giugno invece giornata dedicata all’incontro con le aziende, presso la sede della Banca Popolare di Milano – Centro Congressi di via Massaua 6. La sede è facilmente raggiungibile attraverso l’utilizzo dei numerosi mezzi pubblici presenti in zona. Diversitalavoro mette comunque a disposizione nella giornata del 9 giugno un servizio di bus-navetta gratuito che dalla fermata MM1 Gambara accompagna i visitatori alla sede dell’evento. Il servizio è attivo dalle 9 alle 16:30, ad intervalli di 20 minuti. Per aiutare le persone audiolese, nelle due giornate sono stati messi a disposizione su prenotazione due interpreti LIS, Interpreti della lingua dei segni.

Nel dettaglio, l’8 giugno dopo l’introduzione di Lucia Sbattella, delegato del Rettore del Politecnico di Milano per le situazioni di disabilità nell’ateneo, ci sono stati incontri di orientamento e formazione a partecipazione gratuita, sui temi “Come redigere un efficace Curriculum Vitae” e “Come presentarsi efficacemente a un colloquio di lavoro”. A seguire un servizio di CV Check individuale e personalizzato. Tutti gli incontri sono tenuti dagli esperti di Fondazione Adecco per le Pari Opportunità.

La giornata del 9 giugno dalle ore 10.00 alle ore 16.30 è invece interamente dedicata all’incontro ed ai colloqui individuali tra i candidati e le imprese presenti. Sono 21: si va da Accenture a Allianz, Edison, Bayer, Dell, 3, IBM, Intesa San Paolo, Eni, Siemens, Pirelli, Michelin e varie altre.

Negli anni scorsi, dal 2007 al 2015 sono state oltre 1400 le persone selezionate agli incontri di formazione e incontri con le aziende ai Career Forum; 600 i partecipanti agli incontri di formazione individuale per beneficiari; 3000 i colloqui tra candidati preselezionati e aziende. Quali titoli di studio hanno i beneficiari? Il 64% laureati, il 14% studenti o laureandi, il 22% con master. L’area di studio predominante è l’economia (43%), per il 15% l’ingegneria e per il 9% un’area più genericamente tecnico-scientifica. Altri settori per il 33%. Tra il 2007 e il 2015 hanno partecipato al servizio più uomini (56%) che donne (42%): l’82% sono gli italiani, il 94% iscritti alle categorie protette, il 18% gli stranieri di cui l’82% dell’Europa dell’est e il 18% da Sud America e Africa; il 2% sono le persone transgender.

“Sono 80-90 – spiega Marco Buemi, project manager del team di Diversitalavoro – i brand aziendali che hanno partecipato ai Career Day dal 2007. Molti sono habitué, o doppioni perché partecipano sia alle edizioni di Milano che di Roma. E’ da segnalare il grande aumento che si è avuto in questi ultimi anni. In passato alcune aziende preferivano pagare la multa per non aver ottemperato alle assunzioni previste dalla legge 68/99, ora invece esse hanno la possibilità di un percorso preparato e di aumentare le assunzioni e le competenze. Per questo le imprese sono sempre più interessate alle differenze, capiscono che sono un plusvalore e fonte di business”.

Quello di Milano “è l’evento di punta” di Diversitalavoro, insieme all’appuntamento di Roma del novembre prossimo. “In questi anni abbiamo notato che tra gli aspiranti lavoratori – continua Buemi – c’è molta rassegnazione, specie dopo aver mandato decina di curricula ed essere sempre stati scavalcati. La forza di Diversitalavoro sta nel preparare un percorso e creare, diciamo, un ‘ambiente protetto’ anche attraverso la formazione alla aziende che ma mano abbattono pregiudizi e stereotipi. Sul fronte delle aziende, notiamo che si aprono sempre più on interesse alla diversità e capiscono che essa è un valore aggiunto e fonte di business”. Per il futuro “Diversitalavoro sta costruendo una serie di accordi con le università, Politecnico di Milano e altre, e con tutti i portatori di interesse, affinché il tema della diversità – che in Italia non è ben sviluppato – possa essere centrale e strutturale come merita. E’ strategico mettersi insieme per raggiungere l’obiettivo”.

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