Disabili e lavoro, in Toscana 30% di assunzioni in meno in 5 anni

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Lo rivela la ricerca del Cesvot, secondo cui nella regione sono assunti solo il 3,9% delle persone con disabilità, mentre oltre 36 mila sono iscritti al collocamento

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In Toscana vivono oltre 200mila persone con disabilità sopra i 6 anni, pari al 5,7% della popolazione residente, una percentuale in linea con quella nazionale. La maggioranza dei disabili toscani vive in famiglia, gli adulti disabili ‘istituzionalizzati’ sono, infatti, il 18,1% (la media nazionale è 19,5%). Sempre in Toscana solo il 3,9% delle persone con disabilità è occupato, mentre sono ben 36.745 i disabili iscritti al collocamento, di cui il 52,2% donne. Nel 2008 gli iscritti ammontavano a 35.104, ad oggi si registra dunque un aumento del 4,7%. Tuttavia, a fronte di un aumento degli iscritti al collocamento mirato, diminuiscono le assunzioni. Tra il 2008 e il 2013 le assunzioni di persone con disabilità in Toscana sono passate da 1.769 a 1.229, con un calo del 30,5%. Un dato che è il risultato degli effetti negativi della crisi economica sul mercato del lavoro.

Sono alcuni dei dati contenuti ricerca appena pubblicata da Cesvot nel volume ‘Disabilità e lavoro. Il ruolo del volontariato nell’integrazione lavorativa delle persone disabili’ (I Quaderni, n. 74, maggio 2016, pp. 148, consultabile sul sito www.cesvot.it). L’indagine, promossa da Cesvot e realizzata da Daniela Masini, Claudio Castegnaro e Nicola Orlando dell’Istituto per la Ricerca Sociale, ha coinvolto150 organizzazioni non profit della Toscana, di cui 140 associazioni di volontariato attive nel sostegno delle persone disabili. Nel volume “Disabilità e lavoro” una ricognizione, qualitativa e quantitativa, sul contributo e il ruolo del volontariato e del terzo settore toscano nell’inserimento lavorativo delle persone con disabilità.

“I dati della ricerca – ha dichiarato Federico Gelli, presidente di Cesvot – mostrano quanto l’inserimento lavorativo delle persone con disabilità sia un tema di grande attualità rispetto al quale il volontariato toscano è fortemente impegnato. Sostenere questo impegno è uno dei compiti di Cesvot e lo faremo cercando innanzitutto di rispondere alle richieste che, proprio attraverso questa indagine, le associazioni ci hanno rivolto: le aiuteremo, così come ci hanno chiesto, nella progettazione di interventi sempre più efficaci, nell’accesso alle opportunità di finanziamento anche europee, nella rilevazione dei bisogni del territorio. Un lavoro che svolgeremo, come già abbiamo fatto, di concerto con la Regione Toscana e gli enti locali”.

Il gruppo di ricerca ha mappato oltre 460 organizzazioni toscane attive sul tema della disabilità ed impegnate nella promozione dei diritti, nell’assistenza sociale e socio–sanitaria, nell’integrazione lavorativa. Tra queste, 150 sono state intervistate in profondità: 140 sono organizzazioni di volontariato, 7 cooperative sociali di tipo B e 3 fondazioni di partecipazione. Il 58,6% sono concentrate nelle province di Firenze, Lucca e Pisa. Negli ultimi 5 anni queste 150 organizzazioni hanno coinvolto, sostenuto ed accompagnato oltre 9mila persone disabili e ne hanno avviato al lavoro 180.

http://www.redattoresociale.it/

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