Scavalcare la legge Fornero e andare in pensione, per 26.000 lavoratori si può!

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B.A  Esperto di Lavoro

pensioni-5-640x480Ormai ci siamo, le istanze per entrare tra i beneficiari della settima salvaguardia esodati, così come previsto dalla Legge di Stabilità, scadranno il prossimo 1° marzo. La platea di lavoratori si dovrebbe attestare sulle 26.000 unità.

settima-salvaguardia-chi-sono-gli-interessati_614889Diverse sono le categorie di soggetti interessati da questo provvedimento che di fatto, permette loro di evitare la rigidità dei requisiti previsti dal Governo Monti. Vediamo quindi, come uscire, come presentare istanza e tutto quello che c’è da fare e da sapere per rientrare nel programma di salvaguardia.

Le 5 categorie di lavoratori

Come dicevamo, la Legge di Stabilità ha ufficializzato questa ennesima salvaguardia per gli esodati. Questi, non sono altro che i lavoratori tra i più penalizzati dalla Legge Fornero che ha inasprito i requisiti per accedere alla pensione. Sono soggetti che si sono trovati a maturare dei requisiti a cavallo tra le due normative in vigore e che di fatto, non rientrando in pieno nella vecchia, si sono trovati senza tutela, cioè senza pensione e senza lavoro. I beneficiari per cui la legge di Stabilità adesso, concede di andare in pensione con la normativa ante-Fornero sono 26.000 circa e provengono da 5 categorie distinte. Ci sono i lavoratori in mobilità o nel trattamento speciale edile che hanno lasciato il lavoro prima del 2015 in base ad accordi stipulati prima del 2012. Per questi però, il requisito necessario è l’aver maturato il diritto alla pensione entro un anno dalla scadenza dell’ammortizzatore sociale che percepivano.

Poi ci sono quelli che avevano aderito ai programmi di incentivi per l’esodo, sempre prima del 2012 o quelli che avevano perso il lavoro tra il 2007 ed il 2011. Anche coloro che avevano iniziato a versare i contributi dopo l’autorizzazione ai volontari, rientrano tra i beneficiari della salvaguardia. La condizione è che l’autorizzazione ai versamenti volontari deve essere stata concessa prima dell’avvento della Legge Fornero. Salvaguardati anche quelli che nel 2011 avevano lasciato il lavoro in congedo parentale, quello ottenuto per assistere un figlio disabile. Possibilità anche per i lavoratori a tempo determinato che hanno perso il lavoro nei 5 anni precedenti la riforma previdenziale. Questi però non devono aver stipulato successivamente, dei contratti di lavoro a tempo indeterminato.

Come presentare domanda

Questa possibilità non è automatica, non è concessa d’ufficio ma necessita di una domanda. La domanda va presentata all’INPS o ai dipartimenti territoriali per il lavoro spalmati sul territorio della penisola. Non si tratta di una domanda di pensione vera e propria, ma solo di una istanza di riconoscimento del diritto maturato. Le domande come dicevamo, scadranno il prossimo 1° marzo e la mancata presentazione fa decadere il beneficio. In parole povere, chi non aderisce al progetto, perderà il diritto a scavalcare la Legge Fornero. Se dopo aver presentato domanda, l’esito della stessa fosse positivo, si dovrà presentare domanda di pensione vera e propria. La decorrenza prevista per la pensione, cioè il giorno iniziale in cui si inizierà a percepire il trattamento, è fissata a partire entro il 6 gennaio 2017. Questa data è molto importante perché rappresenta un ennesimo requisito da soddisfare per l’accesso alla settima salvaguardia. Infatti, tutti i lavoratori interessati, devono aver maturato il diritto alla pensione prima della Fornero, non devono aver maturato una decorrenza posteriore al 6 gennaio 2017

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