Ammontano a 77 milioni di euro le risorse che Regione Lombardia mette in campo per il biennio 2024-2025 a favore del lavoro per le persone con disabilità.
Con una delibera approvata dalla Giunta, su proposta dell’assessore regionale all’Istruzione, Formazione e Lavoro Simona Tironi, sono infatti stati approvati i criteri per il riparto del fondo e i programmi di inserimento socio lavorativo.
Accolte tutte le richieste
“Con questo provvedimento – afferma l’assessore Tironi – Regione Lombardia prosegue il lavoro iniziato con il Comitato Disabili,. Sono infatti state accolte tutte le richieste che sono emerse durante gli incontri. Il sostegno all’occupazione delle persone con disabilità costituisce, certamente, un obiettivo prioritario di Regione Lombardia. Lo stiamo perseguendo stanziando 77 milioni di euro per il prossimo biennio e investendo nella formazione e nelle politiche attive al lavoro. Inoltre – prosegue l’assessore – abbiamo previsto anche l’attivazione di tavoli tecnici di confronto: Dote impresa, isole formative e Dote lavoro, a supporto dell’attività del Comitato disabili”.
Lavoro e disabilità, stanziamenti
Il 63% del Fondo, pari a 48,5 milioni di euro sarà destinato al finanziamento delle politiche attive. Tuttò ciò attraverso i Piani provinciali e da azioni a gestione integrata tra Regione e ‘Collocamenti Mirati’ per l’inserimento dei lavoratori con disabilità.
Il 7% del Fondo pari a 5,4 milioni di euro sarà per le attività di programmazione, gestione, monitoraggio, valutazione, supporto e sostegno alla rete degli operatori accreditati.
Il 30% del Fondo, pari a 23,1 milioni di euro sarà utilizzato per attività di inclusione scolastica della persona con disabilità nell’ambito del sistema regionale di Istruzione e formazione professionale. Tra queste l’ accompagnamento tramite lo strumento dote nel percorso di istruzione e formazione professionale della persona con disabilità senza lavoro. Sarà impiegato anche per chi ha ridotte capacità lavorative e opera in situazione di difficoltà.
“Obiettivo prioritario della nuova programmazione – specifica l’assessore Tironi – sarà quello di uniformare su tutto il territorio regionale le misure attivate con le risorse del fondo. Tutto ciò continuando a mantenere alti standard di qualità”.
Le novità
Per l’azione Dote lavoro – persone con disabilità, ci sarà la pubblicazione di uno schema unico per omogeneizzare e sistematizzare le procedure. Saranno inoltre aggiornati i servizi, i costi standard e permetterà anche un coordinamento tra la Dote unica lavoro disabili e le altre politiche attive.
Saranno inoltre elaborati standard qualitativi anche per l’azione ‘Dote valutazione del potenziale’ finora considerata parte della ‘Dote lavoro-persone con disabilità’. Questo permetterà, tra l’altro, l’applicazione in modo uguale da parte di tutti i Collocamenti mirati ed in particolare, per i nuovi iscritti alle liste della Legge 68/99.
Alternanza scuola-lavoro
Sarà valorizzata l’azione ‘Alternanza scuola-lavoro’, il cui nome tecnico è cambiato in Pcto (Percorsi per le competenze trasversali e per l’orientamento).
È previsto un accompagnamento degli studenti con disabilità in tutte le fasi del processo di avvicinamento nel mondo del lavoro: durante il percorso scolastico, in fase di uscita dal sistema scolastico e nel momento della ricerca del lavoro. Inoltre, sarà possibile attivare programmi di formazione anche per il personale docente delle scuole coinvolte nei progetti.
Spettro autistico
Tra le novità principali la possibilità di ampliare la partecipazione a soggetti con età superiore ai 29 anni per i progetti dedicati all’accompagnamento al lavoro delle persone con disabilità dello spettro autistico, fino ad oggi dedicati ai giovani tra i 16 e 29 anni. Tale azione nella nuova programmazione non sarà più considerata sperimentale, ma inserita come azione da attivate in tutti i territori.
Linguaggio dei segni
È prevista una nuova azione che permetta l’attivazione di un Servizio di interpretariato nel Linguaggio dei segni (Lis) a supporto di tutte le misure a sostegno dell’inserimento lavorativo delle persone con disabilità.
Dote impresa
Sono inoltre state introdotte anche alcune modifiche alla Dote impresa per renderla più efficace e fruibile. Tra queste, ricordiamo, l’aumento degli incentivi per le assunzioni e i rimborsi delle indennità di tirocinio. Da non dimenticare neppure l’introduzione di nuove modalità di erogazione dei servizi formazione per le imprese e le cooperative di tipo B, quelle cioè finalizzate all’inserimento lavorativo di persone svantaggiate. Infine, vi è anche una ulteriore semplificazione di alcune procedure.
di Fabio Benati