Cividate, in Amazon tablet, corsi della lingua dei segni e mascherine trasparenti per accogliere al lavoro non udenti

Barbo, responsabile dell’azienda a livello nazionale: «Orgoglioso, crediamo che le diversità siano un valore aggiunto». Sono 6 i dipendenti non udenti nel centro di Cividate, 50 in tutta Italia

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di Pietro Tosca

Nella sua politica per il rispetto della diversità, dell’equità e dell’inclusione Amazon modifica i processi produttivi all’interno del suo magazzino di Cividate al Piano per accogliere tra i dipendenti anche persone sorde. L’iniziativa che nel centro della Bassa è iniziata a giugno dopo meno di 5 mesi vede già al lavoro 6 dipendenti. Sono 50 a livello nazionale, invece, gli assunti in collaborazione con l’Ens, l’Ente nazionale sordi.

Il punto sul progetto il 3 novembre 2022, nel magazzino di Cividate, alla presenza dei rappresentanti del Consiglio regionale e delle sezioni provinciali lombarde dell’Ens, del sindaco di Cividate Giovanni Battista Forlani, dopodiché l’azienda ha offerto agli ospiti una visita del sito guidata dal responsabile del centro di distribuzione, Silvano Soloperto, che si è soffermato sulle implementazioni tecnologiche e le procedure introdotte per poter garantire l’inserimento lavorativo delle persone sorde in totale sicurezza.

Da un lato il team manageriale del sito e i team dove lavorano i nuovi dipendenti hanno seguito un corso per imparare il linguaggio dei segni, poi tutto l’impianto è stato attrezzato con tablet dove si può cercare la traduzione di un termine nel linguaggio dei sordi e sono stati posizionati dei televisori con dei corsi online sempre sul linguaggio dei segni. Inoltre sono distribuite mascherine con al centro una finestra di plastica trasparente per consentire la lettura delle labbra. Adeguati anche i sistemi di sicurezza con s egnali luminosi da affiancare alle sirene da utilizzare in caso di emergenza.

«Sono davvero molto orgoglioso — dichiara Lorenzo Barbo, Responsabile di Amazon Logistica Italia — che questa importante iniziativa di inclusione sia iniziata in Italia dai nostri centri di distribuzione. Conoscere, imparare ed essere sempre aperti al punto di vista degli altri è ciò che contraddistingue il nostro modo di guardare al futuro, di lavorare e innovare. Crediamo che la diversità in tutte le sue molteplici sfaccettature sia un valore aggiunto e una ricchezza da cui trarre nuovi spunti e idee. Questo nuovo bellissimo viaggio intrapreso insieme all’Ens ci ha insegnato e ci continua ad insegnare moltissimo, arricchendoci ogni giorno»

«L’inserimento dei lavoratori sordi nel nostro centro — aggiunge Soloperto — ha rappresentato l’inizio di una bellissima avventura che ci ha permesso di conoscere un universo completamente nuovo, facendoci mettere nei panni degli altri. Abbiamo avuto l’ennesima dimostrazione di quanto la diversità sia ricchezza e conoscenza. Siamo sicuri che questo sia solo il punto di partenza di un progetto che si svilupperà ulteriormente nei prossimi mesi».

Per poter soddisfare le esigenze delle persone sorde e offrire loro un ambiente di lavoro sicuro, inclusivo e moderno dove poter esprimere al meglio il proprio talento, l’azienda si è affidata a consulenti ed esperti con i quali ha trovato le migliori soluzioni affinché i processi e le postazioni fossero idonei alle esigenze di tutti i lavoratori. «Il progetto Amazon — dice il presidente del consiglio regionale Ena Lombardia Renzo Corti — per l’inserimento lavorativo di persone sorde all’interno del centro di distribuzione di Cividate, quindi di un centro lombardo, ci rende estremamente soddisfatti. Si tratta di un intervento importante che auspichiamo possa estendersi ancor più e possa contaminare con le buone prassi qui sperimentate, anche altre realtà aziendali magari finora poco accorte rispetto all’argomento. Gli adattamenti e le attenzioni realizzate da Amazon nel centro di Cividate per l’inclusione di lavoratori sordi, sono frutto di una visione ampia e di una analisi attenta del bisogno che, e in questo Amazon va ulteriormente ringraziata, non è proposta dall’alto senza cognizione, bensì è studiata di concerto con l’Ente Nazionale Sordi e quindi con le persone che vivono la sordità sulla loro pelle ogni giorno».

«Come Provincia — commenta Elisabetta Donati, dirigente Settore Sviluppo della provincia di Bergamo — riteniamo che qualsiasi progetto mirato all’inclusione a diversi livelli sia di importante valore aggiunto. Avere sul nostro territorio aziende che sperimentano modalità innovative per permettere l’inclusione attiva di lavoratori con disabilità, all’interno del comparto produttivo, è di grande valore. Ci auguriamo che questa buona prassi possa essere di spunto per altre aziende del territorio in modo da facilitare l’inserimento di lavoratori disabili attraverso investimenti economici e di pensiero» ha commentato la dottoressa».

«Sono contento — aggiunge il sindaco Forlani — di questa iniziativa proposta dal centro di distribuzione Amazon di Cividate al Piano perché offre la possibilità alle persone sorde non solo di essere inserite, ma anche valorizzate e qualificate come lavoratori. Tutto ciò con la garanzia di poter operare in piena sicurezza in un ambiente tranquillo e sereno che dà loro l’opportunità di svolgere questa tipologia di lavoro. Ci tengo quindi a ringraziare Amazon e mi auguro che ci possano essere sviluppi futuri per iniziative di questo tipo anche da parte di altre aziende».

Al fine di favorire un’integrazione a 360 gradi, l’azienda ha organizzato corsi di formazione dedicati al tema dell’inclusività. Il corso si è rivolto alla leadership e a tutti i dipendenti dei centri di distribuzione coinvolti nel programma. In quest’ottica, e per favorire massima interazione e integrazione, Amazon ha organizzato anche corsi di lingua dei segni italiana. Nei prossimi mesi l’iniziativa sarà allargata anche agli altri centri di distribuzione presenti in Italia.

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