Amazon ha presentato questa mattina una nuova importante iniziativa nell’ambito della propria politica di Diversità, Equità e Inclusione: l’inserimento lavorativo di persone sorde presso i centri di distribuzione di Colleferro (RM) e Passo Corese (RI). Alla presenza dei rappresentanti della sezione nazionale e regionale dell’Ente Nazione Sordi e i media locali, l’azienda ha illustrato il progetto e ha offerto agli ospiti una visita del sito guidata dal Responsabile del centro di distribuzione, Oreste Romanelli che si è soffermato sulle implementazioni tecnologiche e le procedure introdotte per poter garantire l’inserimento lavorativo delle persone Sorde in totale sicurezza.
Il programma, sviluppato in collaborazione con l’Ente Nazionale Sordi, conta già l’inserimento di circa 50 persone in tutta Italia, di cui 9 presso il centro di distribuzione di Colleferro e 12 presso il centro di Passo Corese
La nuova iniziativa si inserisce all’interno di una politica aziendale che poggia su valori quali diversità e inclusione, pilastri fondamentali della cultura di Amazon.
“Sono davvero molto orgoglioso che questa importante iniziativa di inclusione sia iniziata in Italia dai nostri centri di distribuzione. Conoscere, imparare ed essere sempre aperti al punto di vista degli altri è ciò che contraddistingue il nostro modo di guardare al futuro, di lavorare e innovare. Crediamo che la diversità in tutte le sue molteplici sfaccettature sia un valore aggiunto e una ricchezza da cui trarre nuovi spunti e idee. Questo nuovo bellissimo viaggio intrapreso insieme all’Ente Nazionale Sordi ci ha insegnato e ci continua ad insegnare moltissimo, arricchendoci ogni giorno” ha dichiarato Lorenzo Barbo, Responsabile di Amazon Logistica Italia.
“Siamo orgogliosi di aver avviato questo progetto nel centro di distribuzione di Colleferro, e di essere stati tra i primi in Italia” ha dichiarato Oreste Romanelli, Responsabile del centro di distribuzione di Colleferro. “Siamo sicuri che questo sia solo il punto di partenza di un progetto che si svilupperà ulteriormente nei prossimi mesi”.
Per poter soddisfare le esigenze delle persone Sorde e offrire loro un ambiente di lavoro sicuro, inclusivo e moderno dove poter esprimere al meglio il proprio talento, l’azienda si è affidata a consulenti ed esperti con i quali ha trovato le migliori soluzioni affinché i processi e le postazioni fossero idonei alle esigenze di tutti i lavoratori.
“Il progetto di inserimento lavorativo di persone sorde in Amazon è per noi motivo di orgoglio e siamo felici di poterlo oggi presentare pubblicamente. Voglio complimentarmi con Amazon per la sensibilità e l’attenzione. La sordità è una disabilità invisibile e non è semplice comprenderne la complessità. A tutti i nuovi assunti auguro buon lavoro e ringrazio ancora Amazon“, commenta Vittorio Corsini, Presidente ENS Lazio.
Al fine di favorire un’integrazione a 360 gradi, l’azienda ha organizzato corsi di formazione dedicati al tema dell’inclusività. Il corso si è rivolto alla leadership e a tutti i dipendenti dei centri di distribuzione coinvolti nel programma. In quest’ottica, e per favorire massima interazione e integrazione, Amazon ha organizzato anche corsi di Lingua dei Segni Italiana.
Il progetto ha inoltre riguardato processi, procedure e dotazioni tecnologiche all’interno dei centri di distribuzione. In particolare, dopo un’attenta analisi, l’azienda ha provveduto a dotare le strutture di tablet installati in punti strategici in prossimità delle postazioni di lavoro, di cui ogni lavoratore può avvalersi per usufruire di un servizio di traduzione simultanea in lingua dei segni, disponibile in qualunque momento durante l’orario di lavoro. I dipendenti sono stati poi muniti di dispositivi connessi direttamente al sistema di allarme che vibrano in caso di segnalazione di evacuazione.
Per garantire la massima sicurezza possibile ed essere certi dell’immediata reazione in caso di allarme, Amazon ha inoltre integrato il sistema di segnalazione sonoro con un capillare impianto di segnali luminosi.
Al momento, oltre Colleferro e Passo Corese, gli altri centri di distribuzione in cui il progetto è già attivo e che vedono la presenza di lavoratori Sordi sono Torrazza Piemonte (TO), Castelguglielmo-San Bellino (Rovigo), Castel San Giovanni (Piacenza), Novara, San Salvo (Chieti) e Cividate al Piano (Bergamo). Nei prossimi mesi l’iniziativa sarà allargata anche agli altri centri di distribuzione presenti in Italia.
Come segnale di continuità del progetto e di stretta collaborazione con l’Ente Nazionale Sordi, Amazon ha annunciato una donazione in favore di quattro sezioni regionali, tra cui il Lazio, dell’associazione. La donazione dedicata a ENS Lazio ha l’obiettivo di supportare la realizzazione del progetto Open, il primo video-giornale in LIS, consentendo alla comunità sorda di avere notizie di attualità, locali e mondiali, accessibili in LIS e sottotitolate.
Tour virtuali in diretta con interpretazione simultanea in lingua dei segni
Come ulteriore prova del suo impegno nei confronti dell’inclusività, Amazon ha annunciato che, a partire da ottobre e per tutto il mese, una volta a settimana, il programma di tour virtuali in Italia sarà fruibile anche nella lingua dei segni. Chiunque lo desideri può registrarsi alle visite virtuali nei centri di distribuzione Amazon per scoprire tutto ciò che accade dal momento del click sul sito Amazon.it fino alla consegna a casa.
Le guide dei tour saranno collegate in diretta dai centri di distribuzione Amazon di Passo Corese (FCO1), Torrazza Piemonte (TRN1), Castelguglielmo-San Bellino (BLQ1) e Cividate al Piano (BGY1) per accompagnare i visitatori alla scoperta dei processi che caratterizzano la logistica Amazon, mostrando come vengono gestiti e preparati gli ordini dei clienti. Per partecipare è sufficiente accedere, già da oggi, al sito it.amazonfctours.com/virtualtours, prenotarsi e collegarsi al giorno e all’orario prescelto.
Grazie a questo programma i partecipanti prendono parte a un’esperienza unica, nel corso della quale possono interagire e rivolgere le proprie domande direttamente alle tour leader.
Investimenti in Italia
Dal suo arrivo in Italia nel 2010, Amazon ha investito oltre €8,7 miliardi creando più di 14.000 nuovi posti di lavoro a tempo indeterminato, di cui 4.500 solo nel 2021, in circa 60 siti in tutto il Paese. Altri 3.000 posti di lavoro saranno creati entro la fine del 2022, per arrivare a una forza lavoro complessiva di oltre 17.000 dipendenti.
Oltre ai nuovi posti di lavoro a tempo indeterminato che l’azienda continua a creare, Amazon supporta imprenditori e chiunque intenda avviare un’attività in proprio, digitalizzare un’attività già esistente, oppure espandere il proprio business attraverso vari programmi: utilizzando il marketplace per la vendita o affidandosi alla rete di distribuzione di Amazon per lo stoccaggio e la consegna dei prodotti con FBA (Fulfillment by Amazon). Le imprese italiane che vendono i propri prodotti su Amazon.it hanno creato 60.000 posti di lavoro e nel 2021 hanno registrato circa € 800 milioni in di vendite all’estero.
Amazon
Amazon è guidata da quattro principi: ossessione per il cliente piuttosto che attenzione verso la concorrenza, passione per l’innovazione, impegno per l’eccellenza operativa e visione a lungo termine. Amazon punta ad essere l’azienda più attenta al cliente al mondo, il miglior datore di lavoro al mondo e il luogo di lavoro più sicuro al mondo. Le recensioni dei clienti, lo shopping 1-Click, i suggerimenti personalizzati, Prime, Logistica di Amazon, AWS, Kindle Direct Publishing, Kindle, Career Choice, i tablet Fire, Fire TV, Amazon Echo, Alexa, la tecnologia Just Walk Out, Amazon Studios e il Climate Pledge sono alcune delle innovazioni introdotte da Amazon. Per maggiori informazioni, visitate il sito www.aboutamazon.it e seguite Amazon.it su Instagram, Facebook e Twitter.