Bcc e dipendenti non vendenti o non udenti: ampliate le tutele

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Si tratta di una misura di tutela per tutte le Lavoratrici e tutti i Lavoratori coinvolti in processi di ristrutturazione, crisi aziendali, processi di riduzione degli organici o trasformazioni di mansioni

Dopo una lungo confronto all’interno del comitato amministrativo del Fondo, la Fabi e le altre organizzazioni sindacali hanno raggiunto un importante risultato di particolare valore etico e sociale con i vertici di Federcasse: la possibilità di accesso alle prestazioni dell’assegno straordinario per esodi volontari con le maggiorazioni contributive a favore dei dipendenti non vedenti, non udenti e con invalidità superiore al 74%.

D’ora in poi, le Lavoratrici ed i Lavoratori del Sistema di Credito Cooperativo che presenteranno le fragilità contenute nella delibera, potranno far valere le maggiorazioni di Legge sia per un accesso “agevolato” al prepensionamento con il Fondo sia per la determinazione, ove previsto, dell’importo dell’Assegno Straordinario.

Prestare attenzione alle persone più deboli rappresenta per queste Organizzazioni Sindacali un tratto distintivo del loro operato e l’assunzione di questa delibera ne è una dimostrazione: il FSSR BCC rafforza il suo scopo di “Istituzione”, solidale e inclusiva, rivolta alle Lavoratrici e ai Lavoratori del Credito Cooperativo e alle loro prerogative.

«Il percorso per arrivare a questo risultato è stato lungo e a tratti complesso» ha dichiarato Mario Nava dirigente Fabi Presidente del Comitato amministratore del Fondo di solidarietà del Credito Cooperativo.

«Grazie anche al rinnovo delle cariche finalmente il tema è entrato a pieno titolo nell’agenda delle priorità, e nella seduta del 25 novembre 2021 – ha continuato il Presidente Mario Nava – il Comitato ha dato l’incarico agli uffici preposti dell’INPS di redigere una bozza di delibera da sottoporre al Comitato stesso circa le maggiorazioni utili sia per l’accesso alla pensione per i soggetti non vedenti, non udenti o con invalidità superiore al 74% sia per la determinazione esclusivamente nel caso dei soggetti non vedenti dell’importo dell’assegno da erogare».

Il Fondo di Solidarietà per il sostegno dell’occupabilità e dell’occupazione del credito cooperativo, istituito con accordo quadro tra organizzazioni sindacali e Federcasse nel 28 febbraio 1998 e reso esecutivo con il decreto ministeriale aprile 2000) ha lo scopo di intervenire con misure di tutela per tutte le Lavoratrici e tutti i Lavoratori coinvolti in processi di ristrutturazione, crisi aziendali, processi di riduzione degli organici o trasformazioni di mansioni.

Il sito di First Cisl Credito Cooperativo

 

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