Ministro Stefani, c’è molto da fare su disabilità e lavoro

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“Dobbiamo prendere atto che per certi versi la domanda e l’offerta sul mondo del lavoro per le disabilità non è ancora soddisfacente, anzi c’è veramente molto da fare”: lo ha detto a Spoleto il ministro per le Disabilità, Erika Stefani, parlando con l’Ansa a margine della sua partecipazione alla tavola rotonda dal titolo “L’inclusione delle persone con disabilità nel mondo del lavoro”.

Commentando le linee guida varate dal ministro Orlando in primavera, anche con il supporto del ministero per le Disabilità, per Stefani queste sono solo un primo passo visto che “per vedere gli effetti positivi ci occorrerà ancora qualche mese”.

Linee guida, ha poi ricordato il ministro, che si inseriscono nel contesto della legge 68 “che prevede quote obbligatorie e sanzioni”. E per Stefani “la grande domanda da farsi è se il sistema sanzionatorio e obbligatorio sia quello che può dare una risposta”.

“Sotto questo profilo non sono del tutto convinta perché ad oggi questa norma non ha portato effetti soddisfacenti” ha commentato il ministro per poi aggiungere che comunque “queste linee guida mancavano da anni e le abbiamo adottate solo noi recentemente”.
Per Stefani occorre quindi “ripensare dei modelli progettuali e lavorare moltissimo sulla visione e sulla cultura del mondo del lavoro”.

“Alla conferenza sulle disabilità fatta alla fine dell’anno scorso – ha concluso – abbiamo raccolto suggestioni che sono state trasmesse anche al ministero del lavoro e successivamente abbiamo fatto approfondimenti con altri tavoli”.

 

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