Contributi figurativi per la pensione quando vengono riconosciuti nei periodi di invalidità secondo leggi 2021

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Percepire pensione di inabilità e perderla per recupero delle capacità lavorativa e non solo: quando vengono riconosciuti contributi figurativi per pensione

Quando vengono riconosciuti contributi figurativi per la pensione per periodi di invalidità?

Secondo le leggi in vigore, i contributi figurativi vengono riconosciuti per periodi di invalidità se si percepisce la pensione di inabilità e questa decade per venir meno dello stesso stato di inabilità. Inoltre, lavoratori dipendenti invalidi, in particolare per lavoratori sordomuti, invalidi civili cui sia stata riconosciuta un’invalidità superiore al 74%, invalidi di guerra, civili di guerra e invalidi per causa di servizio nel rapporto di pubblico impiego con le Amministrazioni statali o gli Enti locali possono chiedere il riconoscimento di due mesi di contributi figurativi per ogni anno di lavoro effettivamente svolto.

I contributi figurativi sono versamenti contributivi previdenziali riconosciuti ai lavoratori nei casi di sospensione o interruzione dell’attività e utili ai fini del calcolo del trattamento pensionistico finale e del raggiungimento del diritto alla pensione.

I contributi figurativi vengono versati dall’Inps e non dal datore di lavoro e non comportano alcun costo nè onere a carico del lavoratore. I contributi figurativi vengono riconosciuti dall’Inps ai lavoratori anche per assenze dal lavoro per malattia, infortunio, maternità, congedo parentale, malattia del bambino, o per permessi 104 o gravi motivi familiari. Vediamo quando vengono riconosciuti i contributi figurativi per la pensione per invalidità?

  • Contributi figurativi pensione quando vengono riconosciuti per periodi di invalidità
  • Quando contributi figurativi non vengono riconosciuti per periodi di invalidità

Contributi figurativi pensione quando vengono riconosciuti per periodi di invalidità

Il riconoscimento dell’invalidità e relativi periodi di assenza dal lavoro per determinati motivi diritto all’accredito dei contributi figurativi ai fini pensionistici. Ma si tratta di un riconoscimento valido in condizioni e situazioni specifiche.

Stando, infatti, a quanto previsto dalle norme attualmente in vigore, per periodi di invalidità vengono riconosciuti i contributi figurativi per la pensione quando si hanno i requisiti per beneficiare della pensione di inabilità. In tal caso, se il lavoratore che sospende la propria attività per invalidità per un determinato periodo di tempo ma poi recupera le capacità lavorative tanto da riprendere il proprio lavoro, pur venendo meno il diritto a percepire la pensione di inabilità, ha comunque diritto al riconoscimento dei contributi figurativi dall’Inps per tutto il periodo in cui non ha lavorato e ha percepito la pensione di inabilità.

contributi figurativi vengono, dunque, accreditati se la pensione di inabilità decade per venir meno dello stesso stato di inabilità e, precisiamo, che i contributi figurativi riconosciuti dall’Inps per periodi di invalidità valgono ai fini del raggiungimento del diritto alla pensione e non al calcolo del relativo importo.

Per lavoratori dipendenti invalidi, in particolare per lavoratori sordomuti, invalidi civili cui sia stata riconosciuta un’invalidità superiore al 74%, invalidi di guerra, civili di guerra e invalidi per causa di servizio nel rapporto di pubblico impiego con le Amministrazioni statali o gli Enti locali, sussiste poi la possibilità di chiedere per ogni anno di lavoro effettivamente svolto il riconoscimento di due mesi di contributi figurativi. 

Il beneficio è riconosciuto fino al limite massimo di cinque anni di contributi figurativi utili sia ai fini del diritto alla pensione che al calcolo dell’importo di pensione finale.

Quando contributi figurativi non vengono riconosciuti per periodi di invalidità

I contributi figurativi vengono  riconosciuti per periodi di invalidità se si percepisce la pensione di inabilità e questa decade per venir meno dello stesso stato di inabilità. In tutti gli altri casi che portano alla decadenza della pensione di inabilità, però, non viene riconosciuto alcun contributo figurativi.

Secondo quanto previsto dalle norme in vigore, infatti, se la pensione di inabilità decade per altri motivi che non siano il recupero delle capacità lavorative, il soggetto non ha diritto al riconoscimento dei contributi figurativi per periodi di invalidità ai fini pensionistici.

Non viene riconosciuto alcun contributo figurativo per periodi di invalidità nemmeno per i periodi in cui si è usufruito di prestazioni per invalidità civile

 

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