Lavoro e disabilità: concluso il progetto Plus

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Si è concluso “PLUS: per un lavoro utile sociale”, promosso da UILDM – Unione Italiana Lotta alla Distrofia Muscolare, un progetto di formazione e inserimento lavorativo per persone con disabilità dai 18 ai 40 anni.
Il patrimonio di esperienze e buone pratiche è disponibile sul sito del progetto per chi cerca informazioni e confronto.

Padova, 20 luglio 2020 – Il lavoro è uno degli aspetti più importanti che influiscono su una buona qualità della vita della persona con disabilità. Un elemento che, più di altri, facilita l’avvio di percorsi di autonomia e favorisce il processo di autodeterminazione. Questo l’obiettivo di “PLUS: per un lavoro utile e sociale” promosso dall’Unione Italiana Lotta alla Distrofia Muscolare insieme alle tre associazioni partner Movimento Difesa del Cittadino, Associazione Atlantis 27 e Anas Puglia – Associazione Nazionale di Azione Sociale. Il progetto, che ha vinto il primo bando “unico” previsto dalla riforma del Terzo Settore, emesso nel novembre 2017 e finanziato dal Ministero del lavoro e delle politiche sociali, è stato avviato nel giugno 2018 ed è terminato il 12 luglio 2020.

PLUS ha offerto agli 80 partecipanti – donne e uomini con disabilità dai 18 ai 40 anni – l’opportunità di fare un’esperienza di formazione e inserimento lavorativo, per mettere in luce le competenze personali e professionali di ognuno. Il percorso, sviluppatosi in 18 mesi e strutturato in varie fasi, è stato pensato per offrire un servizio di orientamento, formazione e job coaching, finalizzato a un inserimento in percorsi professionali a misura della persona.

“PLUS è stato un percorso che ha dato vita a una serie di buone prassi per l’inserimento lavorativo delle persone con disabilità. Facciamo tesoro di quello che è stato il cammino di questi mesi: i partecipanti al progetto si sono messi in gioco e hanno saputo misurarsi con l’esperienza formativa e lavorativa per creare un bagaglio di competenze utili e spendibili in futuro”, commenta Marco Rasconi, presidente nazionale UILDM.

Dal progetto PLUS nasce una serie di strumenti a disposizione delle persone con disabilità.
È attivo dal 2018 il sito progettoplus.it, che raccoglie informazioni e testimonianze dei beneficiari. Fin dall’inizio il portale ha raccontato la progettualità e ora diventa un archivio di buone prassi sull’inserimento lavorativo delle persone con disabilità, a disposizione di chiunque cerchi confronto e maggiori informazioni.

Nei prossimi mesi sarà, inoltre, disponibile una guida sull’inserimento lavorativo delle persone con disabilità. La guida, che nasce a partire dall’esperienza diretta dei partecipanti, conterrà informazioni e pratiche utili per accedere al mondo del lavoro.

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IL PROGETTO PLUS – progettoplus.it

Il progetto ‘PLUS’: Per un lavoro utile e sociale”, è un progetto di inclusione socio-lavorativa per le persone con disabilità. Promosso da UILDM – Unione Italiana Lotta alla Distrofia Muscolare – insieme ai partner Movimento Difesa del Cittadino, Associazione Atlantis 27 e Anas Puglia – Associazione Nazionale di Azione Sociale, intende migliorare la qualità di vita delle persone con disabilità favorendo e promuovendo l’inserimento lavorativo, sociale e territoriale attraverso un percorso di orientamento, formazione e job coaching.

La prima fase del progetto ha previsto la formazione in aula di 40 ore, che si è conclusa a febbraio 2019, ha visto gli 80 partecipanti approfondire diverse tematiche: dalla sicurezza sul lavoro all’organizzazione del lavoro, dalla sociologia della comunicazione alle tecniche di ricerca attiva del lavoro.

Successivamente, a luglio 2019, è partita la formazione pratica della durata di 30 ore all’interno di imprese, cooperative ed enti pubblici dislocati sul territorio nazionale. Le attività proposte sono state individuate analizzando e valorizzando le caratteristiche della persona, le sue aspirazioni e bisogni, i percorsi personali, le qualifiche ed esperienze professionali, i titoli di studio.

A partire dal mese di novembre 2019 sono stati attivati 16 sportelli gestiti da 23 partecipanti al progetto, per offrire informazioni e supporto sui servizi socio-assistenziali del territorio. Gli sportelli, situati in 16 regioni italiane, sono stati un punto di riferimento per richieste in ambito di inserimento lavorativo e segretariato sociale.
Gli altri 57 partecipanti, sempre a partire da novembre 2019, hanno proseguito il loro percorso di inserimento lavorativo.

Il 30 giugno 2020 si è svolto il seminario finale “PLUS: dal progetto all’autonomia delle persone con disabilità” Questa tappa conclusiva è stato un momento formativo che ha permesso di scambiare preziose informazioni sui percorsi dei partecipanti, presentate da loro stessi. Oltre ai destinatari e ai partner di progetto, al seminario hanno partecipato i rappresentanti del Ministero del lavoro e delle politiche sociali Alessandro Lombardi, Direttore Generale Terzo Settore e Responsabilità Sociale delle Imprese e Loredana Cafarda, Dirigente Divisione Terza del Terzo Settore.


PROFILO PARTECIPANTI E AZIENDE

I partecipanti del progetto PLUS sono persone con diversi tipi di disabilità, fisica e sensoriale, il 40 % donne e il 60 % uomini provenienti da 16 regioni Italiane: Abruzzo, Calabria, Campania, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Lombardia, Marche, Piemonte, Puglia, Sardegna, Sicilia, Toscana, Trentino Alto Adige e Veneto. L’età media complessiva è di 29,8 anni. La maggioranza ha la licenza media superiore o una laurea e ha già avuto esperienze lavorative.

Diverse le aziende che hanno aderito al progetto offrendo ai partecipanti la possibilità di intraprendere il percorso di formazione pratica: cooperative sociali, enti pubblici, associazioni di volontariato, società di consulenza e formazione, aziende agricole, istituti scolastici, panifici, ristoranti/pizzerie, pasticcerie, saloni di bellezza, e altre ancora. Diverse anche le mansioni: dalle attività amministrative e di segreteria alle attività di servizio al pubblico, da aiuto pasticcere a cameriere, da banconista a bibliotecario ad addetto alle vendite.


I NUMERI DELLA DISABILITÀ IN ITALIA

In Italia si stima che siano circa 4 milioni 360 mila le persone che hanno una disabilità, cioè il 7,2% della popolazione. Secondo i dati presentati nel volume “Conoscere il mondo della disabilità” dell’ISTAT, è occupato solo il 31,3% delle persone tra i 15 e i 64 anni con limitazioni gravi contro il 57,8% delle persone senza limitazioni, nella stessa fascia di età. Lo svantaggio è ancora più netto per la componente femminile – risulta occupata solo il 26,7% delle femmine con disabilità mentre per i maschi la quota sale al 36,3%.


 

UILDM nasce nel 1961 con l’obiettivo di promuovere l’inclusione sociale delle persone con disabilità, attraverso l’abbattimento di ogni tipo di barriera, e sostenere la ricerca scientifica e l’informazione sulle distrofie e le altre malattie neuromuscolari. Ha una presenza capillare sul territorio grazie alle 66 Sezioni locali, i 3.000 volontari e i 10.000 soci, che sono punto di riferimento per circa 30.000 persone. UILDM svolge un importante lavoro in ambito sociale e di assistenza medico-riabilitativa ad ampio raggio, gestendo anche centri ambulatoriali di riabilitazione, prevenzione e ricerca, in stretta collaborazione con le strutture universitarie e socio-sanitarie.

Ufficio stampa UILDM

Alessandra Piva
uildmcomunicazione@uildm.it

Chiara Santato
chiarasantato@uildm.it

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