Un milione di posti di lavoro per i disabili, la sfida di Giovanni Cafaro

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Giovanni Cafaro, presidente del Movimento Disabili Articolo 14, ha un progetto ambizioso che potrà creare un milione di posti di lavoro per i disabili.

Giovanni Cafaro, il presidente del Movimento Disabili Articolo 14, lotta da anni per i diritti dei disabili. La sua lotta non finirà, è appena iniziata: Cafaro ha in mente un progetto visionario che potrà diventare realtà. Il suo Movimento ha intenzione di perseguire molti obiettivi,  tra cui quello di creare posti di lavoro per i disabili.

Il Movimento Disabili Articolo 14 è nato un anno fa a cura di Giovanni Cafaro, presidente del movimento e ambizioso combattente. Da anni ascolta le storie di persone affette da disabilità di ogni tipo e le aiuta ad inserirsi nel mondo del lavoro.

Perché “Articolo 14”? La legge n.68/99 obbliga le Aziende e gli Enti con più di 15 dipendenti ad assumere i disabili. Questa legge spesso non viene applicata e milioni di disabili non vengono assunti. Ciò va a svantaggio anche delle aziende che non rispettano la legge e non assumono. A queste, infatti, non sarà permesso di partecipare ai bandi pubblici e a molti di quelli privati e saranno soggette a pesanti sanzioni. Con l’articolo 14, alle aziende è concessa l’opportunità di assumere il lavoratore disabile tramite cooperative sociali di tipo B. A queste ultime le imprese dovranno affidare commesse di lavoro in modo da coprire i costi dei lavoratori e di produzione.

Permessi legge 104 non goduti, si possono cumulare con quelli del mese successivo?

Obiettivi del movimento

Il movimento si propone di raggiungere, nel giro di 2 anni, una serie di obiettivi:

  • modificare la legge n.68/99 al Parlamento italiano e al Parlamento Europeo, eliminando le sanzioni e introducendo l’obbligo dell’Articolo 14 estendendolo anche agli Enti Pubblici e alle Cooperative di tipo A;
  • candidare nelle proprie liste nazionali disabili e professionisti, presentarsi alla Camera, al Senato e al Parlamento Europeo per modificare la legge n.68/99;
  • introdurre le quote obbligatorie per i disabili alla Camera, al Senato, al Parlamento Europeo, nei Cda di tutte le Municipalizzate e nei Consigli Regionali e Comunali italiani;
  • far sì che vengano applicati gli sgravi fiscali del 50% dei contributi Inps versati per i primi 3 anni per ogni disabile assunto con articolo 14 nelle cooperative sociali.
  • creare, con l’articolo 14, un milione di posti di lavoro per disabili e normodotati.

I vantaggi per chi rispetta la legge e applica l’articolo 14 sono vari. Innanzitutto, l’azienda che assume non subirà svantaggi economici: i costi sono praticamente nulli, soprattutto se si considera che le sanzioni a cui si va incontro, se non si rispetta la legge, sono pesanti. Inoltre, applicando la legge, l’azienda permetterà a milioni di disabili di essere assunti e di lavorare com’è di loro diritto.

Il sogno di Cafaro

Come potrete evincere, il Movimento a cui il dottor Cafaro ha dato vita non ha grandi pretese, se non quelle di far rispettare leggi già esistenti che purtroppo quasi nessuno considera.

“A luglio ho incontrato il presidente della Corte Costituzionale Giorgio Lattanzi che mi ha fatto i complimenti per il progetto, sono in attesa di incontrare il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella e nei giorni scorsi ho incontrato il  direttore generale dell’Ispettorato del Lavoro. La nostra sfida va avanti, ce la faremo”, racconta Cafaro. Il suo sogno è quello di milioni e milioni di persone, non solo di chi vive queste ingiustizie in prima persona, ma anche di chi crede in loro e supporta questo progetto.

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