L’Agenzia delle Entrate ha fatto tale precisazione dopo un interpello presentato dall’avvocato di un cittadino, per richiedere l’esenzione dal pagamento della tassa dovuta al Pubblico registro automobilistico di Lecce. L’Agenzia ha quindi ribadito che anche per gli incapienti sono validi i benefici sull’auto [VIDEO], quindi ha stabilito che il cittadino non dovesse pagare l’imposta al Pra né il bollo dell’auto usata per accudire il familiare disabile. In questi casi, chi non è obbligato a presentare la dichiarazione dei redditi, può comunque usufruire dei benefici legati alla legge 104 presentando diversa documentazione, come lo Stato di famiglia, il certificato Isee o l’autocertificazione del reddito annuale.
A chi spetta l’esenzione del bollo auto per la legge 104
L’esenzione dal pagamento del bollo auto e dell’imposta al Pra, spetta a queste categorie di persone disabili: i ciechi e i sordomuti, i titolari dell’indennità di accompagnamento al seguito di un handicap mentale, chi ha difficoltà a deambulare o ha subito l’amputazione di un arto, e chi ha ridotte capacità motorie in genere.
Chi vuole usufruire di tale beneficio deve presentare modulo di domanda compilato all’Agenzia delle Entrate entro e non oltre 3 mesi prima della scadenza del bollo. L’ammontare di questo bonus dipende dal tipo di autoveicoli utilizzato. Ma si può calcolare con una media di 600 euro all’anno che includono sia l’imposta al Pra che il bollo auto.
Quali sono i veicoli che possono avvantaggiarsi di tale beneficio
L’esenzione dal pagamento del bollo auto e dell’imposta sul Pra riguarda i veicoli adibiti al trasporto dei soggetti disabili che usufruiscono della legge 104. Oltre alle auto sono annoverati anche motocarrozzette, auto e moto per il trasporto specifico, e le auto per il trasporto promiscuo. Il Bonus vale per un solo tra questi veicoli.