Ci siamo: la prima rata del canone Rai sta per arrivare con la bolletta elettrica di luglio. Ma ancor prima di riceverla occorre sapere che cosa fare nel caso di importi errati. La risposta la dà l’Adiconsum raccomandando come primo passo un reclamo – meglio se scritto – al proprio gestore.
Il ruolo dell’Agenzia delle entrate
Fatto questo, l’azienda ha l’obbligo di verificare la fondatezza del reclamo e, nel caso l’utente abbia ragione, farà sapere al consumatore di rivolgersi all’Agenzia delle entrate. Attenzione che, per il modulo di rimborso, bisogna ancora aspettare fino al prossimo 3 agosto.
Le modalità del rimborso
Entro 60 giorno, l’Agenzia verificherà la situazione e fornirà le informazioni per il rimborso dovuto al gestore. Quando avverrà l’accredito (entro 45 giorni), sulla prima bolletta utile comparirà una voce che al momento è ancora in via di definizione.
Scaduto il termine per l’esenzione dalla seconda rata
Passato il termine del 16 maggio, non sono perse tutte le speranze. Chi non ha inviato il modulo di esenzione dal canone Rai entro il 16 maggio 2016, ha avuto ancora un po’ di tempo, ma solo per non pagare il secondo semestre del 2016. Attenzione ai termini perché c’è stato tempo dal 17 maggio 2016 al 30 giugno, oggi. Come spiegato sul sito dell’Agenzia delle entrate, spedendo il modulo (sotto in pdf) in questo periodo, infatti, i cittadini saranno esentati per l’arco luglio-dicembre. Nulla da fare per gennaio-giugno, che sarà addebitato sulla bolletta elettrica a luglio.
I termini per il 2017
Con l’arrivo del 2017, però, si ricomincia: il modulo di esenzione va presentato infatti ogni anno, come spiegato nelle istruzioni messe a disposizione dalla Rai e pubblicate sotto in formato pdf. In questo caso sono tre i casi e dunque le tempistiche per spedire la documentazione:
- esonero per tutto il 2017: la dichiarazione sostitutiva deve essere presentata dal 1° luglio 2016 al 31 gennaio 2017;
- esonero per il secondo semestre del 2017: dal 1° febbraio 2017 al 30 giugno successivo;
- esonero per tutto il 2018: dal 1° luglio 2017 al 31 gennaio 2018.
Dove spedire la raccomandata
La spedizione del modulo deve avvenire per raccomandata a questo indirizzo: Agenzia delle entrate, Ufficio di Torino 1, Sat – Sportello abbonamenti tv, casella postale 22, 10121 Torino.
Come fare con la posta elettronica certificata
L’alternativa è la spedizione per posta elettronica certificata. Attenzione però che, in questo caso, il modulo deve essere sottoscritto con firma digitale, come previsto dal Codice dell’amministrazione digitale. Una volta fatto questo, la pec va spedita all’indirizzo cp22.sat@postacertificata.rai.it. I termini sono identici.
Canone Rai in bolletta: in 817.000 hanno già chiesto l’esenzione
“Presentate 817.000 dichiarazioni sostitutive di cui 220.000 per via telematica”. Il tema è il canone Rai in bolletta e il dato arriva dalla direttrice dell’Agenzia, Rossella Orlandi (nella foto sotto), che lo ha detto nel corso di un’audizione alla Camera sull’anagrafe tributaria. “Per le dichiarazioni presentate fino al 16 maggio”, ha aggiunto, “c’è l’esenzione per i primi sei mesi, per quelle che arrivassero dopo parte dal mese successivo”.
La questione delle seconde case
In merito alla doppia casa con doppia utenza, Orlandi ha detto ancora: “Nell’ipotesi che un cittadino abbia più utenze elettriche intestate con la tariffa agevolata per prima casa, o cambia tariffa oppure paga il canone Rai” anche sulla seconda casa. “È una questione di correttezza: se il cittadino ha correttamente una tariffa non residenziale per le utenze delle seconde o terze case non è tenuto a pagare”.
Si rischia di pagare 2 volte, come evitarlo
Il decreto che disciplina le modalità di addebito del canone Rai sulla bolletta della luce è entrato in vigore domenica 5 giugno. Tutti gli enti coinvolti nella riscossione del canone Rai (Agenzia delle entrate, Acquirente Unico e le società elettriche) dovranno rispettare alcune scadenze, imposte dal provvedimento. Per chi avesse ancora dei dubbi, di seguito sono riassunti tutti i punti chiave del canone Rai, un elenco di domande e risposte pubblicate sul sito www.canone.rai.it.
Il nodo del modulo dopo il 24 marzo
Con la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale, entra in vigore definitivamente il decreto attuativo del ministero dello Sviluppo economico che impone il pagamento del canore Rai con la bolletta telefonica. Ed esplodono le polemiche perché il decreto segue di 20 giorni la data ultima per presentare il modulo di esenzione per chi non possiede un apparecchio tv. Modulo che, a rigore di quanto disposto dall’Agenzia delle entrate deve essere quello pubblicato il 24 marzo e la versione successivamente modificata. E già si annunciano altri disguidi, come l’errata interpretazione dei dati di coniugi che vivono insieme, ma hanno due residenze diverse: in questo caso si rischia di pagare doppio
Le proteste dell’Unione nazionale consumatori
E chi lo ha presentato prima? “Una tesi assurda che ci lascia perplessi dal punto di vista legale”, dicono dall’Unione nazionale consumatori anche perché rischia di far pagare il canone a chi ha spedito l’autocertificazione prima del 24 marzo. “È evidente che chiunque abbia presentato una dichiarazione esaustiva che contiene tutti gli elementi utili non può essere costretto a pagare il canone solo perché non ha compilato il modellino appositamente predisposto”, afferma Massimiliano Dona (nella foto sopra), segretario dell’Unc.
Rimborsi: dal 3 agosto le regole delle Entrate
Ora si resta in attesa di un provvedimento ad hoc dell’Agenzia delle entrare sui rimborsi, ma il provvedimento – previsto entro 60 giorni dalla data di pubblicazione del decreto – non arriverà prima del 3 agosto prossimo.
Le promozioni dei gestori per scontare il canone
Numerose le offerte dei gestori elettrici che si fanno carico del pagamento del canone.
La prima offerta di sconto è stata della Edison
“Vieni con noi che ti rimborsiamo il canone Rai”. La concorrenza tra le aziende elettriche che da luglio invieranno ai loro clienti bollette su cui viene caricata la prima rata del canone si gioca proprio su questo punto. La prima a muoversi è Edison: per i nuovi clienti che sottoscriveranno un contratto entro l’autunno 2016 sarà rimborsato l’abbonamento alla tv.
“Segno di vicinanza ai clienti”
“Abbiamo deciso di rimborsare il canone tv alle famiglie italiane”, spiega Marc Benayoun (nella foto sopra), amministratore delegato di Edison. “Ritengo sia un segno importante di vicinanza agli italiani a cui promettiamo di essere sempre più innovativi, non solo nelle offerte, ma anche nei servizi. Scegliendo Edison, i consumatori sceglieranno anche un’energia a bassa emissione di Co2, grazie a un parco elettrico tra i più efficienti in Europa”.
Rimborso anche per chi paga con un altro operatore
Lo “sconto” del canone per Edison vale per il primo anno e il rimborso è previsto anche nel caso di clienti che sottoscrivono un contratto “Edison luce leggera” dopo aver pagato l’abbonamento alla tv con un altro operatore. Per tutti gli altri che vogliono chiedere l’esenzione, invece, al momento valgono le date previste.
Canone Rai: lo pagano anche ciechi e sordi
Anche ipovedenti e persone con sordità devono pagare il canone Rai. Non ci sono sconti, dunque, per cittadini con disabilità sensoriali dato che la Rai fa sapere che esistono programmi sottitolati o nel linguaggio dei segni. Programmi che tuttavia non comprendono le dirette o i nuovi canali del digitale terrestre.
Nessuna deroga per chi possiede la tv
Rimane valida quindi anche per loro la necessità, per non pagare il canone Rai (per quest’anno solo per il secondo semestre) di presentare l’autocertificazione di non possesso dell’apparecchio, se così è. Se lo si possiede, invece, al momento non è prevista nessuna deroga. Le date per inviare la dichiarazione sono queste.
Canone Rai pagato 2 volte? Arriva il rimborso con la dichiarazione tardiva
In una famiglia, ci sono 2 bollette elettriche intestate ad altrettanti componenti del nucleo. Per evitare di pagare 2 volte il canone Rai, nel modulo da inviare entro lo scorso 16 maggio occorreva compilare il quadro B indicando su quale contratto far confluire il canone. Ma per non pagare 2 volte il canone, in caso di mancato invio dell’esenzione, è possibile farsi rimborsare uno dei 2 versamenti. Basta procedere con la dichiarazione, anche se tardiva, che ha effetto per l’anno intero di presentazione. Sotto si può scaricare il modulo da compilare e spedire. Dunque, nel caso non sia compilato e spedito, è necessario procedere quanto prima