Torino, la lite fra fidanzati sordomuti a Orbassano finisce a coltellate: 4 anni ai domiciliari per la donna violenta

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La vittima, un 27enne, aveva raccontato di lunghi maltrattamenti e minacce, sfociati nel ferimento del maggio 2024. La compagna 29enne, aveva scritto una lettera di scuse

di Ludovica Lopetti

«Ti tratto male perché a mia volta sono stata maltrattata dal mio ex». Un refrain che spesso tornava nei dialoghi tra G.C., 29 anni, e il suo compagno, 27, entrambi sordomuti. Il 27 maggio 2024 le liti sono sfociate in aggressione: la donna lo ha colpito quattro volte al torace con un coltello da cucina, lo stesso che poco prima aveva usato per mondare le patate, nella loro casa di Orbassano. Il fidanzato si è trascinato fuori dall’appartamento e si è fatto notare dai vicini, che hanno chiamato i soccorsi. Un intervento d’urgenza gli ha salvato la vita.

Ora l’epilogo giudiziario: la donna è stata condannata per tentato omicidio e maltrattamenti a quattro anni di carcere, che potrà scontare agli arresti domiciliari. L’inchiesta ha portato a galla una quotidianità scandita da botte, insulti e umiliazioni. I due si sono conosciuti nel 2023 e di lì a poco sono andati a convivere, ma sin da subito il giovane è diventato bersaglio di offese, strategie di manipolazione e violenze fisiche. Ha raccontato di aver ricevuto «sistematicamente» calci, pugni, testate al volto e, in un caso, morsi. Violenze che ha incassato senza farne parola con nessuno, vivendo in «uno stato di prostrazione, umiliazione, sudditanza e timore». Solo in un’occasione si è barricato in bagno e ha chiamato i genitori per chiedere aiuto. Fino alla tragedia sfiorata del 27 maggio. Le scuse consegnate via lettera non le hanno risparmiato una condanna severa.

Redazione Torino Corriere

 

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