L’imputato è sordomuto: il giudice annulla il processo

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GIULIANOVA. Le forze dell’ordine non dispongono l’ausilio dell’interprete, a fronte della grave disfunzione di sordomutismo da cui era afflitto un uomo di Martinsicuro rinviato a giudizio per ingiuria, e il giudice di pace del Tribunale di Giulianova, Simona Bondi Ciutti, accoglie l’eccezione della difesa dell’imputato circa la nullità dell’iter procedimentale e rinvia gli atti alla Procura di Teramo.

L’ingiuria era stata effettuata tramite sms al numero telefonico di un uomo di Tortoreto, a sua volta afflitto da disfunzione di sordomutismo, e il dibattimento doveva aprirsi a Giulianova, ma il difensore dell’imputato, l’avvocato Anna Lisa De Cosmo, del Foro di Ascoli Piceno, ha sostenuto la mancanza, nella fase di indagine, delle garanzie da adottare nei confronti di soggetti afflitti da patologie del genere.

L’autorità che aveva proceduto alle indagini non aveva disposto l’ausilio dell’interprete, in modo da garantire così la comprensione delle contestazioni e delle domande effettuate oralmente, particolarmente al riguardo del verbale di assunzione di sommarie informazioni. (l.r.)

Redazione Il Centro Teramo

 

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