Picchiava moglie e figli piccoli sordomuti con cinghia e bastone: padre rischia il processo

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A scuola disegnava il papà e diceva che era “brutto” e cattivo”. Il disagio impresso sui fogli, però, ha immediatamente allarmato le maestre che, senza perdere tempo, hanno segnalato il tutto in Questura. Così è scattata un’indagine, avviata solo pochi mesi fa, in cui ora rischia il processo un uomo per maltrattamenti in famiglia ai danni della moglie e dei figli, sordi come la madre. L’udienza preliminare è fissata per il 29 settembre prossimo davanti alla giudice Silvia Saracino. L’inchiesta è stata coordinata dalla pm Erika Masetti (magistrato in frorza al pool dei magistrati che si occupano dei reati contro la persona e le fasce deboli). Nel corso delle indagini, gli inquirenti hanno raccolto la nota della scuola e le dichiarazioni della bambina acquisite dagli agenti della Squadra mobile in un secondo momento.

E sono stati ricostruiti i casi che, per il momento, costituiscono l’ossature delle accuse confluite nella richiesta di incidente probatorio. L’uomo, sordo anche lui, avrebbe adottato un comportamento autoritario e violento sulla moglie e i figli facendoli vivere in condizioni penose. Pizzicotti, schiaffi, calci e pugni per comunicare con la consorte aggredita di sovente anche con la cinghia dei pantaloni e in una circostanza picchiata così violentemente da riportare dei lividi sull’avambraccio. E poi le vessazioni sui figli. Sul bambino in particolare perché racconta l’informativa della Mobile, il piccolo sarebbe stato financo colpito con il bastone di una scopa in testa.

Fatti e contestazioni tutte da dimostrare (al netto delle difficoltà a dialogare per le evidenti problematiche che potrebbero aver fatto intendere gesti e azioni) consumate in un contesto estremamente complesso e difficile con cui i servizi sociali si sono dovuti imbattere. Le persone offese sono state poi sentite nel corso dell’incidente probatorio davanti alla giudice per le indagini preliminari Alessandra Sermarini e la perizia psicodiagnostica ha rilevato la capacità a testimoniare e la loro attendibilità. Il neoimputato è difeso dall’avvocata Chiara Fanigliulo.

F.Oli.

 

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