Tragico schianto in A14, muoiono atleta disabile e i due figli

Andrea Silvestrone, tennista affetto da sclerosi multipla e testimonial di inclusività, era alla guida dell'auto che si scontrata con il tir nella Galleria Castello sull'A14. Grave terzo figlio

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Un tragico incidente stradale è avvenuto questa mattina nella Galleria Castello a Grottammare (Ascoli Piceno) sull’autostrada A14, in direzione Bologna: l’impatto all’altezza del km 300, in corrispondenza di un cantiere di lavoro, secondo quanto riportato da Anas, “correttamente installato e segnalato”, poco prima delle 11.

Tra le vittime identificate ci sono Andrea Silvestrone, 49enne avvocato, atleta affetto da sclerosi multipla, giocatore di tennis in carrozzina, e due dei suoi tre figli, una ragazzina di 13 anni e un bambino di 8 anni. Il terzo figlio di 12 anni, anche lui in auto al momento dell’incidente, è stato trasportato con l’elisoccorso in condizioni gravi in ospedale Torrette di Ancona, dove è ricoverato con fratture multiple e trauma cranico. Illeso il conducente del tir.

Silvestrone, costretto sulla sedia a rotelle a causa della sclerosi multipla, era diventato un campione di tennis, ma anche un testimonial dell’inclusività. “Vulcanico, imprevedibile e in guerra contro la sclerosi multipla”, si definiva sui social. La sua voglia di continuare a vivere e il suo coraggio erano stati di esempio a tanti altri alle prese con questa terribile malattia. L’atleta viveva a Montesilvano, in provincia di Pescara, dove era molto conosciuto e stimato.

(ANSA)

 

Stando alle prime ricostruzioni ci sarebbe stato un impatto frontale fra l’auto in cui viaggiavano l’uomo e i tre bambini e un camion all’interno della galleria a doppio senso di marcia per lavori a Grottammare in direzione Nord dove già, il 15 gennaio, è morto Simone Cotichini di Ascoli.

Sulla vicenda è intervenuto con un post su facebook il presidente della regione Marche Francesco Acquaroli che proprio in merito ai lavori in corso sul tratto di strada in cui si è verificato l’incidente scrive: “A fronte dell’ennesimo tragico indicente mortale sull’A14 nei tratti marchigiano e abruzzese, mi sono sentito con il Presidente Marco Marsilio con il quale abbiamo convenuto di richiedere un ulteriore incontro urgente con ASPI, Autostrade per l’Italia, al fine di provvedere a garantire la massima sicurezza possibile anche rimodulando i cantieri. Questa situazione è diventata per noi insostenibile e inaccettabile, sotto tutti i punti di vista possibili, prima di tutto la perdita di vite umane per le quali esprimo profondo dolore e cordoglio”.

“Sei stato un esempio per tutti, non ti sei mai tirato indietro. Sei stato un campione, di sport e di vita, hai lasciato un segno indelebile nell’esistenza di tutti coloro che hanno incrociato i tuoi sguardi e le tue parole” così ha commentato il sindaco di Pescara, Carlo Masci, la morte del tennista disabile e di due dei suoi tre figli in un incidente sull’autostrada A14. “È una di quelle notizie che mai avremmo voluto ascoltare. Quante volte – ha ricordato il sindaco di Pescara – ci siamo incontrati in tantissime iniziative, sportive e sociali, in cui tu hai sempre trasmesso positività, forza, volontà, voglia di vivere, nonostante le difficoltà che attraversavi ogni giorno. Riposa in pace con i tuoi figli, oggi in cielo ci sono tre stelle luminose in più”.

 

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