Redazione Sei TV
Avrebbero falsificato la firma del presidente del tribunale di Vallo della Lucania, per poi trasferire su un conto ad hoc 280mila euro, destinati invece ad un 29enne di Agropoli con disabilità al 100%, perché affetto da tetraparesi spastica. A processo, che si terrà a Napoli, un calabrese (residente ad Agropoli), un imprenditore di Pagani ed una terza persona di Novara.
Dovranno rispondere, a vario titolo, di falso, truffa, riciclaggio, sostituzione di persona e possesso di documenti falsi. A sporgere denuncia è stata nel 2019 la sorella della vittima poiché avvertita dalla compagnia assicurativa dell’avvenuto svincolo della somma, pari ad oltre 280mila euro, frutto di una polizza sottoscritta.
Secondo la ricostruzione dei fatti, una donna, fino ad oggi non identificata, si presentò in agenzia, a Novara, spacciandosi per la sorella del beneficiario della polizza, per chiederne la riscossione. Lo stratagemma riuscì alla perfezione grazie anche alla presentazione di una falsa autorizzazione con la firma fasulla del presidente del Tribunale di Vallo della Lucania, quale giudice tutelare competente.
La somma fu, quindi, trasferita sul conto di una società con sede a Pagani e per uno degli imputati, il 48enne calabrese, scattarono anche gli arresti domiciliari, con il sequestro preventivo de soldi trafugati.