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sabato 23 Novembre 2024

Il sito invisibile come la sordità

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➜ Vive in una topaia, il sindaco sta seguendo la vicenda del sordomuto di San Marco

San Felice a Cancello. Ci sono degli aggiornamenti in merito alla vicenda del signor Luigi Esposito, il 51enne di via Cantariello (frazione San Marco Trotti), sordomuto, ricoverato questa notte all’ospedale di Marcianise dopo l’incursione decisa del collega Pino Grazioli.

Esposito viveva in una vera e propria topaia, in condizioni disumane (leggi qui).

Questa sera il suddetto è stato dimesso dall’ospedale e rientrerà a San Marco Trotti e per due giorni sarà ospite del padre classe 1947.

A spiegarci il tutto è il sindaco di San Felice a Cancello, Giovanni Ferrara, che ieri sera era già a letto, quando sul tardi è venuta fuori questa vicenda.

Da stamani sin da subito abbiamo seguito il caso e mi preme specificare che ai Servizi sociali del Comune non era arrivata alcuna segnalazione in merito ad Esposito. Ora per due giorni starà dal padre, il tempo di ripulire quella casa che comunque controlleremo perché pari manchi l’agibilità.

Il padre lo può tenere solo 48 ore perché tra un paio di giorni si dovrà ricoverare per un intervento, poi c’è un nipote che si è fatto avanti per accudirlo e seguirlo, anche per la pensione. 

Si deve evitare che Luigi spenda soldi per acquistare vino o alcolici, poi se la casa non sarà abitabile ci preoccuperemo di affidarlo ad una struttura idonea. 

Questa è la linea, la situazione è in evoluzione e ci regoleremo a seconda dei risvolti”.

Fin qui il sindaco Ferrara, l’amministrazione comunale si è mossa da subito, anche in collaborazione con i carabinieri della locale stazione.

Ricordiamo che Luigi Esposito percepisce una pensione di 900 euro e durante la diretta di ieri si era parlato di alcuni polacchi che si approfitterebbero di questi soldi.

Un’ indiscrezione su cui ci arrivano conferme, in pratica fanno ubriacare Luigi, ed una volta sbronzo gli sfilerebbero i soldi, questo metterebbero in atto i polacchi.

Con i soldi che gli spettano, Luigi potrebbe vivere dignitosamente e permettersi anche il ricovero in una struttura tipo casa famiglia.

Seguiremo questa vicenda e quando ci saranno sviluppi ve li daremo.

 

REDAZIONE
REDAZIONE
Mario Parisella, classe 1959, è molto orgoglioso di essere sordomuto e non semplicemente sordo, che ha realizzato in proprio fino ad oggi ed in forma del tutto volontaria
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