Eugenio Manzo, padre di Arianna Manzo, la 15enne vittima di un caso di malasanità subito quando aveva appena tre mesi che l’ha resa tetraplegica, sorda e ipovedente, è stato colto da malore dopo quattro giorni di sciopero della fame iniziato giovedì scorso per protestare contro la decisione da parte dell’ospedale Cardarelli di opporsi alla sentenza di risarcimento ottenuta in primo grado.
L’uomo, cardiopatico, insieme con la moglie, è stato costretto a recarsi al pronto soccorso.
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Il presidio di protesta, davanti al Tribunale di Salerno, è stato interrotto giovedì, a causa di un attacco di convulsioni che ha colto Arianna la sera stessa.
Malgrado il preoccupante dolore retrosternale, e l’invito di restare a riposo dei medici, Eugenio è stato costretto ad abbandonare il ricovero per poter prestare assistenza alla figlia. La madre, infatti, si deve recare al lavoro e la ragazzina, che attende un risarcimento sancito in primo grado dall’autorità giudiziaria, non può restare da sola.