Napoli, il senegalese ha abusato di due donne, una delle quali sordomuta. Poi la violenza all’infermiera

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Sul senegalese, autore di numerosi atti di violenza sessuale a Napoli, spuntano  nuovi retroscena. Poco prima di violentare l’infermiera nel parcheggio Metropark, aveva abusato di altre due donne. A dirlo è IlMattino.

di Veronica Ronza

Lo scorso 3 maggio, il 20enne era stato arrestato per aver aggredito e poi abusato di un’infermiera. Quest’ultima, terminato il suo turno di lavoro, si apprestava a far rientro a casa ma, nei pressi del parcheggio, si è consumata la brutale violenza.

I carabinieri sono intervenuti per far luce sulla vicenda e hanno scoperto che nella stessa giornata il giovane aveva importunato altre due donne. Prima dell’infermiera, infatti, vittima dell’ignobile ragazzo era stata una donna sordomuta.

La giovane si trovava su corso Arnaldo Lucci quando è stata spinta a terra, in modo tale che l’aggressore potesse toccarle ripetutamente le parti intime. Per fortuna è riuscita a scappare ma il senegalese non si è dato per vinto: si è diretto verso una coppia di amiche ripetendo la stessa dinamica ai danni di una delle due. 

Grazie alle immagini degli impianti di videosorveglianza, gli agenti sono riusciti a ricostruire la vicenda. Hanno decretato che A.T, 20enne senegalese, è l’unico artefice dei tre atti di violenza sessuale avvenuti a Napoli quel giorno.

Nei confronti del malvivente il Gip di Napoli, Saverio Vertuccio, ha firmato una nuova ordinanza di custodia cautelare in carcere.

 

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