Scossa ma felice ha voluto ringraziare gli agenti di polizia che hanno ritrovato il figlio disabile sparito per diverse ore per le strade del quartiere. Provata ma sollevata è la mamma di un ragazzino di 13 anni sordo e muto, allontanatosi dal pullmino con il quale era stato prelevato all’uscita di scuola e riportato a casa.
Il grande spavento ha cominciato a prendere corpo intorno alle 15:00 di mercoledì 13 novembre quando alla polizia è arrivata la segnalazione di un bimbo di 13 anni sordomuto che era scappato e non si trovava. A chiamare il NUE 112 l’assistente scuolabus per disabili che si trovava sul pullmino assieme all’autista, una infermiera ed altri due giovani diversamente abili.
Sul posto arrivano gli agenti delle Volanti e del Commissariato Fidene-Serpentara di polizia con l’assistente che ha raccontato loro l’accaduto, spiegando come l’adolescente, una volta arrivato in prossimità della sua destinazione, abbia aperto repentinamente il portellone laterale del pullmino sul quale si trovava per poi scappare via di corsa.
La responsabile del minore prova ad inseguirlo ma il 13enne corre troppo veloce e riesce a far perdere le proprie tracce. Gli agenti cominciano una battuta di ricerca nella zona controllando palmo a palmo le strade del popoloso quartiere dove il teenager aveva fatto perdere le proprie tracce. Poi, dopo circa due interminabili ore, riescono ad individuarlo.
Rassenerato dagli agenti il 13enne viene trovato in strada in stato confusionale. Preso in carica dai poliziotti è stato quindi riportato dalla madre. Provata dall’accaduto ma felice per il ritrovamento del figlio la donna ha poi voluto ringraziare gli agenti che gli hanno permesso di riabbracciare il proprio figlio.
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