La morte di Miss Campania, Annamaria Sorrentino, è avvolta nel mistero. Un testimone racconta di un’aggressione la notte precedente la tragedia
Annamaria Sorrentino, ex Miss Campania, è morta il 18 agosto pe le ferite riportate in una caduta da un balcone di 12 metri due giorni prima. Le cause della tragedia sono ancora al vaglio degli inquirenti ma alcune testimonianze stanno lasciando intravedere uno scenario diverso.
Una morte avvolta nel mistero
Annamaria Sorrentino, la giovane e bella ex Miss Campania è precipitata dal balcone della casa che aveva preso in affitto per le vacanze insieme al marito e ad altre due coppie di amici, tutti sordomuti come lei.
Proprio i presenti nella casa affermano che la ragazza si sarebbe suicidata ma i parenti di Annamaria rigettano con forza l’idea che la miss fosse depressa.
Proprio il giorno prima della morte aveva postato una foto sorridente su Facebook augurando buon Ferragosto.
I vicin di casa inoltre rivelano che la sera prima della morte erano stati costretti a chiamare la polizia per sedare una rissa tra le giovani coppie.
Dalle indagini è emerso che Annamaria avesse da qualche mese una relazione con Salvatore anche lui presente in casa con la moglie Daniela.
La testimonianza che rivela uno scenario diverso
Lo scenario che inizia a delinearsi nel corso delle indagini dunque appare molto diverso da quello iniziale e il settimanale GIALLO svela delle testimonianze che potrebbero essere fondamentali.
Un vicino Girolamo S. avrebbe visto Annamaria correre sul balcone all’improvviso e precipitare nel vuoto.
Questo smentirebbe la versione di Paolo Foresta, il marito, che afferma di aver cercato di afferrarla graffiandosi le braccia nel tentativo.
Sarebbe invece la conferma che Annamaria stava scappando da qualcuno che voleva aggredirla.
Si sà per certo che poco prima che la 29enne precipitasse dal balcone, nella casa era scoppiata un’altra furiosa lite tra il marito e l’amante, proprio per il motivo del tradimento.
Ma c’è di più, un testimone oculare affermerebbe che Paolo avrebbe provato a violentare Annamaria la notte prima della morte e che la ragazza avrebbe chiesto aiuto per evitare la violenza.
Paolo, ipotizzano gli inquirenti, scoperto che il tradimento della moglie con l’amico Salvatore continuava e, anzi la ragazza era intenzionata a lasciarlo, avrebbe preteso da lei una “prova d’amore”.
Il tentato stupro, vero o presunto?
Il testimone come riporta Giallo racconta :
“LA MATTINA DEL 16 AGOSTO, INTORNO ALLE 6, ANNAMARIA ED IL MARITO PAOLO DISCUTEVANO FURIOSAMENTE PERCHÉ LEI NON AVEVA VOLUTO FARE L’AMORE CON LUI”
“PAOLO HA DETTO DI AVER INSISTITO MA ANNAMARIA SI ERA RIFIUTATA. PER EVITARE DI ESSERE VIOLENTATA, SI ERA ALZATA DAL LETTO.
Il testimone continua parlando degli attimi successivi:
“QUESTO NON ERA BASTATO PERCHÉ IL MARITO AVEVA INIZIATO AD AGGREDIRLA”
Nell’ultima puntata di Chi l’ha visto sia Salvatore che Gaetano, l’amico che provò a separarli quella mattina, chiamato proprio da Annamaria confermano l’accaduto.
Il marito Paolo smentisce ogni violenza, afferma solo di aver voluto avere un contatto intimo con la moglie ed il giorno della morte di aver discusso con Salvatore ma non con lei.
Come riporta sempre Giallo l’avvocato della famiglia di Annamaria, Nicodemo Gentile afferma:
“LA FAMIGLIA SORRENTINO NON VUOLE A TUTTI I COSTI CHE PAOLO VENGA CONSIDERATO IL COLPEVOLE, MA DESIDERA SOLO FARE LUCE SULLA VICENDA”
Gli ultimi giorni della povera Annamaria Sorrentino stanno passando allo scanner degli inquirenti e molti dettagli devono ancora essere messi in luce per capire davvero come e perché sia morta.