Neonato ucciso, senza i nonni l’ultimo saluto al piccolo Diego

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Si sono tutti stretti intorno al papà Antonello. All’arrivo del piccolo feretro bianco, coperto di fiori, parenti e amici hanno voluto abbracciare il padre del piccolo Diego, ucciso dalla sua mamma lungo la Telesina, nel Sannio.

Dolore ad Avellino questo pomeriggio per i funerali di Diego Fasulo, di appena 3 mesi, ucciso, secondo gli inquirenti, dalla mamma domenica scorsa lungo la statale 372 a Solopaca. Al rito non ha preso parte la famiglia della donna, che nei giorni scorsi si è avvalsa della facoltà di non rispondere alle domande dei pm. Troppe le domande dei familiari e amici che ancora oggi non si danno pace e non sanno spiegarsi il perchè di tanta violenza e ferocia sul piccolo.

Ad ufficiare il rito funebre, a cui ha preso parte una folta rappresentanza della comunità di sordomuti irpini, di cui fanno parte i genitori del piccolo, è stato padre Gianluca Manganelli supportato dall’interprete in lingua dei Segni Lis. Nelle letture ha scelto volutamente del Vangelo di Marco vv. 33-37. “Oggi ogni parola sarebbe superflua – ha spiegato Padre Manganelli – L’unica risposta è il silenzio. Un silenzio per accompagnare il piccolo Diego in cielo”.

Il Vangelo di Marco sulla Resurrezione di Gesù per cercare il perdono e pregare perché si trovi nella fede l’elaborazione di una morte, un lutto così tragico.

Nella chiesa dei Cappuccini ad Avellino alle 16,15 è arrivato il feretro dall’ospedale Rummo di Benevento dove è stata effettuata l’autopsia. Nell’omelia padre Gianluca  ha detto poche parole invitando i fedeli ad un lungo minuto di raccoglimentoper salutare il piccolo. Poi l’invito alla fede e al senso vero di una cristianità che superi l’odio e la rabbia pregando per le anime di tutti quanti coinvolti in una vicenda così tragica. I parenti della donna in una lunga lettera hanno comunicato la loro assenza ai funerali del piccolo Diego per evitare tensioni.

Diego, tre mesi, è stato ucciso dalla sua mamma, Loredana, pochi giorni fa. Secondo l’accusa, dopo averlo scaraventato in una scarpata lungo la Telesina, la donna lo avrebbe colpito con un pezzo di legna. Intanto oggi in chiesa si è raccolta la comunità dei sordomuti irpini per dare l’ultimo saluto al piccolo e portare conforto al suo papà Antonello Fasulo. Poi la tumulazione. Nel cimitero di Avellino la salma del piccino riposerà in pace. Ma non c’è pace per parenti e amici della coppia. Troppe le domande inevase sul perché di tanta violenza e ferocia.

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Segnalato da P. Vincenzo Di Blasio

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