Giulianova: Via le ultime suore, chiude il Gualandi

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GIULIANOVA. Entro il mese di ottobre anche l’ultimo presidio esistente all’interno dell’Istituto Gualandi, costituito dalle quattro suore della “Piccola Missione per Sordomuti”, chiuderà i battenti.

Con esse andranno via anche le ultime nove donne sordomute accolte da anni all’interno della struttura che seguiranno la sorte delle quattro religiose. Altre cinque ospiti invece rimarranno in zona vicino alle loro famiglie. Quel grande edificio ubicato su via Gramsci a pochi passi dall’ospedale, di proprietà della Fondazione Gualandi, chiude per sempre. Con rammarico da parte della popolazione giuliese, che ha sempre considerato quei luoghi come parte integrante della città per vari motivi. A parte il campo di calcio ubicato a sud della struttura, era molto frequentata dagli esterni la chiesa in seguito smantellata per far posto a un corso dell’università di Teramo. Ma non solo.

Quando esisteva la frequentatissima sezione maschile fiorivano le scuole artigianali di sartoria, lavorazione della pelle, falegnameria e legatoria, dove tanti giovani acquisivano i segreti del mestiere con un avvio al lavoro sicuro. Tutto questo da tempo appartiene solo ai ricordi. Man mano il Gualandi, punto di riferimento del Centro sud per le patologie legate alla sordità e al mutismo, si è sempre più rimpicciolito fino ad arrivare oggi alla chiusura completa.

L’immenso fabbricato riprese quota ospitando un corso universitario, ma anche tale riconversione non ha avuto fortuna. Anzi tra il Comune di Giulianova e la Fondazione si è addirittura instaurato un pesante contenzioso. ancora pendente, sugli affitti. L’ultimo atto del declino è ora il trasferimento delle suore nella nuova casa di accoglienza per sordomute da poco ultimata nella zona di Torre Angela a Roma. La responsabile della sezione di Giulianova, suor Angela Cirillo, originaria di Caserta ma naturalizzata giuliese, ci conferma l’evolversi della situazione: «È vero che ci trasferiremo nel giro di poco tempo, penso entro il prossimo mese.

Abbiamo già iniziato il trasloco di tutte le cose che abbiamo qui, ma per completarlo c’è bisogno di tempo. Andremo nella nostra casa di Roma, ma lasceremo tutte il cuore a Giulianova. Per noi si apre una nuova parentesi di vita». Sul futuro dell’immenso fabbricato di via Gramsci suor Angela non sa riferire. In ogni caso è una ferita per la città la perdita di un’istituzione avviata nel 1903 da madre Orsola Mezzini occupando il villino D’Alessandro prima e palazzo Scimitarra dopo.

Il sindaco Jwan Costantini così commenta: «Della chiusura definitiva dell’istituto Gualandi ho parlato con il vescovo di Teramo monsignor Leuzzi che si è impegnato ad affrontare la problematica. Si è preso un po’ di tempo in modo da poter confrontarsi con i responsabili della Fondazione Gualandi per comprendere le loro intenzioni».

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