Senigallia (An) 3 agosto.- Sembra una barzelletta ma non lo è. Sono due, non uno i dipendenti Asur con problemi di sordomutismo che lavorano al front office del’ufficio Affari generali dell’ospedale di Senigallia. Il primo, 35enne del posto aveva già denunciato la sua situazione all’Unione nazionale consumatori, chiedendo aiuto per la sua richiesta di spostamento ad altro servizio, richiesta avanzata senza esito alla direzione aziendale da un anno.
Il secondo invece non ha promosso al momento alcuna iniziativa, ma è assegnato allo stesso ufficio del primo. E per questo non si fa fatica a immaginare le difficoltà a relazionarsi con il pubblico, anche per lui. Pur se sembra si tratti di una persona con un carattere diverso e più risoluto dell’altro.
E comunque come è stato possibile che due lavoratori con problematiche di sordomutismo potessero essere impiegati ad un front office di un ospedale pubblico ? Ad oggi ancora nessuno lo sa. Dopo il clamore suscitato nei media, il nuovo direttore dell’Area Vasta 2 di Senigallia ora ha fatto scattare delle indagini interne, con verifiche e accertamenti. E tuttavia non lo ha comunicato ufficialmente all’Unione nazionale consumatori – che ha sede regionale nella stessa città – e che attende una risposta dopo la diffida inviata per il caso del dipendente che ha sollecitato da tempo il trasferimento. Naturalmente la vicenda paradossale, ha provocato aspre polemiche e forti reazioni nell’opinione pubblica non solo locale. Sdegno è stato espresso dal Comitato cittadino a difesa dell’ospedale senigalliese, che ha parlato di “caso increscioso in cui è stato ingabbiato e messo con le spalle al muro un pubblico dipendente.
Chissà quanto avranno ragionato per giungere a questa conclusione: se ci pensavano meglio avrebbero potuto proporre una bella postazione al centralino…”. Lunedi 5 agosto dovrebbero tenersi degli incontri nella struttura per affrontare e risolvere la questione. Ma se l’Unione consumatori non avesse segnalato la vicenda ?
https://www.cronachemarche.it/