L’Ente Nazionale Sordi di Lecce festeggia 60 anni

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Il 16 dicembre scorso l’Ente Nazionale Sordi di Lecce ha celebrato il 60esimo anniversario dalla sua Fondazione. Presente il Presidente Nazionale Giuseppe Petrucci che ha richiamato l’attenzione sull’importanza dell’uso corretto dei social network. ”Fondamentale – ha affermato – è non lasciarsi fuorviare dalle fake news, capaci di ingenerare conflitti e divisioni, ma verificare la veridicità delle notizie legate all’ attività dell’Ente rivolgendosi direttamente alla Sezione di riferimento”.
Hanno, inoltre, partecipato all’evento il Presidente del Consiglio Regionale ENS Puglia, il Nicola Dentamaro e i Presidenti delle Sezioni Provinciali di Brindisi, Valentino Cocciolo, Bari, Anna Buccino, Bat, Rocco Morese. Presenti anche alcuni esponenti del mondo politico che hanno affrontato alcune delle tematiche più spinose e della cui impellente risoluzione è fondamentale che le istituzioni si facciano carico: il Sindaco di Lecce, Carlo Salvemini, il quale ha affermato che lo Stato deve essere in grado di non far sentire i disabili cittadini di serie B; l’Assessore provinciale e Consigliera di parità della Provincia di Lecce, Filomena D’Antini che ha richiamato l’attenzione sulla opportunità da parte del governo di aumentare le risorse economiche destinate alla pensione per i sordi, essendo attualmente l’entità di tali somme risibile.

A intervenire anche Luigi Mazzei, Responsabile di settore presso la Regione Puglia, il quale ha posto l’accento sull’importanza di intervenire concretamente affinché si compiano dei passi in avanti sul terreno dell’accessibilità degli uffici pubblici alle persone sorde.

Non solo momenti di riflessione e dibattito, ma anche di giovialità, come in occasione della premiazione dei Soci dell’ENS di Lecce per i loro 40, 50 e 60 anni di fedeltà. Prezioso è stato il contributo di quanti hanno voluto condividere i propri ricordi, aggiungendo una nota personalissima alla ricostruzione storica sapientemente tratteggiata dal relatore Sebastiano Manciagli.

L’evento, reso accessibile grazie alla presenza di due interpreti della Lingua dei Segni Italiana, si è concluso all’insegna della convivialità, gustando in compagnia il pranzo fino al tradizionale taglio della torta.

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