CESENA – Una bimba è rimasta sorda per un’otite non curata dai genitori. E’ uno dei casi emersi nell’ambito dell’indagine della polizia che ha consentito di alzare il velo di omertà sulla setta macrobiotica guidata dal ‘guru’ Mario Pianesi, indagine avviata fra la Romagna, in particolare nel Cesenate e le Marche.
La piccola in questione è di Firenze, città dove l’imprenditore di 77 anni aveva raccolto molte adesioni. La coppia, che seguiva i dettami del guru ‘naturopata’, aveva scelto di non usare farmaci e a seguito di quanto accaduto si è rivolta ad alcuni legali. Secondo quanto emerso dalle dichiarazioni delle vittime, i figli degli adepti crescevano isolati dalla società, considerata negativa. Quattro gli indagati, oltre a Pianesi, la moglie e due collaboratori. Il santone considerava “i medici assassini, le medicine inutili e dannose”.
E questo diceva agli adepti. Molti erano indotti ad abbandonare le cure tradizionali, nonostante gravi patologie, abbracciando l’alimentazione imposta. Parecchi di loro, secondo le accuse della procura di Ancona (la sede dell’impero macrobiotico è a Tolentino) e della questura di Cesena, venivano ridotti di fatto in schiavitù. Decisiva, ai fini dell’indagine, la testimonianza di una ex seguace 40enne del Cesenate. Le testimonianze che emergono dalle indagini mostrano regole ferree, monacali. Chi entrava nella comunità doveva tenere sempre un certo contegno, non poteva fare sesso e alle donne era sconsigliato lavarsi durante il periodo mestruale.
L’ossessione di Pianesi era il cibo: la sua divisione del mondo si basava su questo. Da una parte il macrobiotico, sano, naturale che dà la vita e che aiuta a guarire dalle impurità; dall’altra il chimico che porta alla malattia. Non pochi finivano per abbandonare la vita precedente e il lavoro per mettersi al servizio della ‘causa’. Convinti, plagiati, soggiogati. Adesso Pianesi, assieme ad altre quattro persone, dovrà rispondere delle seguenti ipotesi di reato: maltrattamenti, lesioni aggravate, evasione fiscale e associazione per delinquere finalizzata alla riduzione in schiavitù