Lo sciame sismico che coinvolge il Centro Italia, da mesi ha portato all’attenzione della cittadinanza e delle istituzioni il problema degli allarmi e delle segnalazioni tempestive che in molti casi possono salvare la vita di molte persone che altrimenti verrebbero condannate dai ritardi nelle comunicazioni.
Tra i soggetti più esposti vi sono senz’altro i non udenti per i quali i sistemi tradizionali di avvertimento sonori non portano alcun beneficio se si trovano isolati o semplicemente da soli.
La tecnologia, le moderne telecomunicazioni e l’informatica possono rappresentare le soluzioni, per Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, che rilancia la proposta di un sistema d’allarme per eventi significativi e catastrofi non solo sonoro, ma che contempli pure avvisi tramite sms o applicazioni su smartphone